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ERSU, intervista al Presidente: “Essere Positivi”. Le ultime news su borse di studio e i prossimi obiettivi

Dopo la chiacchierata con l’Assessore Lagalla raggiungo il Presidente dell’Ersu Giuseppe di Miceli, in una cittadella universitaria deserta…

Fa effetto vedere vuoto il Viale delle Scienze. Salgo al primo piano della struttura e il Presidente mi accoglie nella sua stanza.

La nostra chiacchierata inizia parlando dell’ottima notizia di questi giorni: le 8.500 borse di studio erogate dall’Ente.

Gli dico che L’Assessore Lagalla mi aveva preannunciato che sono a lavoro per fare in modo che quest’anno il 100% della richiesta di borse di studio possa essere coperta.

“Potrebbe succedere – ci dice Di Miceli – ma preferisco essere realista, fino alla fine. Per me l’importante è non illudere i nostri utenti. Però mi auguro che l’ottimismo dell’assessore abbia riscontro”.

Ma partiamo dal dato di oggi, dico al Presidente. Come siete riusciti a raggiungere questo risultato? 

“Il risultato di quest’anno è davvero straordinario- afferma Di Miceli- 8.500 borse di studio sono un traguardo unico nella storia di questo Ente, da quanto era opera universitaria.

Non sono mai state erogate così tante borse di studio. Anche se rappresentano il 70% circa del numero totale dei nostri idonei. In passato abbiamo anche raggiunto il 100% di erogazione delle borse, ma le richieste non sono mai state così tante.

Questo valore assoluto nella storia dell’ente non è mai stato raggiunto ed è un risultato importantissimo per questo CdA, in un momento molto particolare della storia sociale della nostra società colpita dalla Pandemia.

Sono molto orgoglioso di ciò, perché abbiamo messo davvero in campo un grande impegno per raggiungere questo risultato.

Com’è stato Possibile?

“Ci sono due motivazioni principali che lo hanno permesso. Intanto perché da un lato, a livello nazionale, c’è stato un aumento di quello che noi chiamiamo fondo FIS- fondo integrativo statale per le borse di studio, con cui il ministero dell’università finanzia il diritto allo studio.

Quest’anno infatti, per la Sicilia c’è stato un aumento di tale fondo da 24 a 27 milioni di euro, che a cascata ha avuto incrementi per tutti. L’altra motivazione ha a che fare con i risparmi determinati dall’anno pandemico. Il fatto che la popolazione studentesca non era presente in loco ha fatto risparmiare sia nell’accoglienza, che nella residenzialità, e quindi nei consumi relativi alle utenze…

E poi, un risparmio molto più consistente è derivato dai pasti.  Purtroppo questa cosa dei pasti è un fatto singolare, che ha un rovescio della medaglia. Perché, se da un lato ha consentito un risparmio economico, dall’altro ha messo in difficoltà le tante famiglie di lavoratori della società che gestisce l’erogazione di questo servizio.

Quindi, grande risultato ma con un pizzico di malinconia pensando a chi si trova in difficoltà economica, in cassa integrazione…in un momento delicato della vita lavorativa”.

Quali sono i prossimi obiettivi?

“Continuiamo a lavorare per raggiungere altri grandi obiettivi. Perché questo delle borse di studio è stato un obiettivo minimo, che siamo riusciti a raggiungere con le nostre forze e con la nostra attività.

Ci aspettiamo che ci sia un aumento delle somme erogate dalla regione in nostro favore, per poter allargare la concessione di borse di studio e far scorrere le nostre graduatorie. Purtroppo queste somme dovrebbero arrivare da fondi europei e quindi hanno bisogno di una particolare attenzione nella rendicontazione.

Stiamo lavorando per ottenere il più possibile ma i tempi di realizzazione non sono chiari e potrebbero essere lunghi. Ma avremo sicuramente queste ulteriori somme da spendere”.

“Con l’assessore- continua Di Miceli- stiamo mettendo in atto una serie di ulteriori strategie. Non ci fermiamo mai, stiamo lavorando insieme, in sinergia, per raggiungere il nostro comune obiettivo di arrivare al massimo della percentuale di copertura delle borse per gli idonei. Non è semplice, è una grande battaglia, ma vogliamo accontentare tutti i nostri ragazzi mettendo il massimo impegno, sia noi che l’assessore Lagalla che ci sta dando un grande supporto. Sono certo che facendo squadra e lavorando in sinergia, continueremo a portare altri e ancora più grandi risultati per i nostri studenti.

Come reputa il bilancio di questo primo anno di attività?

“Da quando ci siamo insediati, a dicembre 2019, abbiamo avviato una attività di radicale revisione degli aspetti dell’ente. Per i primi sei mesi abbiamo lavorato molto per ripristinare una gestione amministrativa contabile.

Abbiamo approvato 3 bilanci in sei mesi, 2017, 2018, 2019. E abbiamo approvato anche il preventivo 2020.  Quello che abbiamo fatto quest’anno lo abbiamo potuto fare perché alle spalle c’era un lavoro preparatorio di un anno. Abbiamo prima rimesso l’ente nel binario della corretta amministrazione, contestualmente abbiamo dato una serie di risposte ai nostri studenti”.

Quale ritiene che siano i risultati più concreti raggiunti?

“A questo proposito voglio ricordare alcuni importantissimi obiettivi raggiunti a favore del sostegno ai nostri studenti:

  • Il primo, sempre sostenuto dall’Assessore Lagalla con 7 milioni di euro, è il bando che ha previsto il pagamento di 800 euro a tutti i ragazzi che avevano un contratto di affitto registrato nell’Anno Accademico 2019/2020. Abbiamo erogato a tutti gli studenti che hanno partecipato al nostro bando 19/20, il contributo affitto, coprendo il 100% delle richieste. Inoltre, sempre su indicazione dell’Assessore, abbiamo partecipato al bando che ci ha permesso di erogare 800 euro a tutti quei ragazzi siciliani che studiano in Italia e all’estero…sempre come contributo alloggio. Una grande operazione per i nostri giovani.
  • Il secondo obiettivo raggiunto riguarda l’istituzione del Sussidio Straordinario Covid, creato dall’Ersu di Palermo impiegando quasi 600 mila euro. Lo abbiamo fatto a beneficio dei nostri ragazzi più fragili, nelle cui famiglie i genitori hanno perso il lavoro o è morto il genitore portatore di reddito. A tutta questa fascia di soggetti più fragili abbiamo dato un sostegno diretto di 500 euro.
  • Un’ultima cosa che abbiamo realizzato con il bando 19/20 è stata quella di erogare un contributo a cascata a tutti i nostri studenti idonei. Quindi anche a coloro che sono rimasti fuori dall’erogazione piena della borsa di studio, abbiamo dato un contributo a pioggia di 400 euro.”

Quindi un anno di mandato difficile ma proficuo allo stesso tempo…

Devo dire che come primo siamo davvero soddisfatti. Anche il 2021 siamo partiti molto bebe. Abbiamo anche restituito la tassa regionale che tutti gli studenti pagano, con 12.000 assegni da 140 euro. Questa è una tassa che tutti gli studenti sono tenuti a pagare. Per gli idonei al nostro concorso noi provvediamo alla restituzione a tappeto.  

Abbiamo appreso la novità del bando per posti letto per disabili? Ce ne vuole parlare?

“L’ente ha sempre sostenuto questa categoria molto fragile della società. In passato la decisione su chi avrebbe beneficiato di questo diritto era delegata interamente al presidente. Io ho voluto condividere con il CdA questo compito, mettendo a punto una procedura trasparente. Perché personalmente non condividevo il fatto che il Presidente dovesse decidere di assegnare il posto letto personalmente non al condividevo. Quindi per la prima volta quest’anno abbiamo aperto un bando specifico per i disabili che ne fanno richiesta.  

Qual è il rapporto con gli altri membri del CdA e con la sua componente studentesca?

Abbiamo un ottimo rapporto di collaborazione con tutti. I ragazzi in particolare riescono ad esprimere il loro meglio all’interno del Consiglio. C’è una collaborazione strettissima perché tutti abbiamo un obiettivo comune: cercare di ottimizzare i servizi per i nostri stakeholders.

Nell’ottica di un impegno sempre più orientato all’utente, stiamo anche programmando L’ATTIVAZIONE DI UN SERVIZIO DI VALUTAZIONE dei diversi servizi che forniamo. Valutazione che verrà fatta da parte di chi ne fruisce. Vogliamo farlo per poter comprendere da quello che i ragazzi stessi ci diranno, come poterci migliorare e come poter ottimizzare i nostri servizi. Il CdA lo ha voluto fortemente questo strumento e a breve ci sarà una piattaforma dalla quale potrà avvenire la valutazione dei servizi che offriamo. Speriamo di migliorarci sempre di più, con l’aiuto degli utenti dei nostri servizi e con l’obiettivo di eliminare ogni criticità”.

Che messaggio vuole lanciare agli studenti che leggeranno questa intervista?

“Dobbiamo essere positivi! Io sono un ottimista di natura…anche perché quando uno si cimenta con questo tipo di realtà deve avere una visione del futuro. E nel nostro futuro si comincia a intravedere una luce importante che sono i vaccini, che rappresentano la speranza per riprenderci le nostre vite. Il numero dei vaccini dovrebbe aumentare esponenzialmente nei prossimi mesi. E questo farà riprendere il rapporto umano diretto tra studenti, studenti e docenti…tornerà a rivivere la nostra cittadella universitaria…

Un altro auspicio che ho per il futuro è quello di tornare a coltivare la parte culturale dei nostri servizi e coinvolgere i nostri studenti.  E poi mi piacerebbe che in futuro i giovani universitari dell’ateneo di Palermo possano avere pieno accesso al contesto culturale della città.  Palermo è una città universitaria con oltre 40 mila studenti, e questo aspetto va considerato. La città di Palermo mi auguro che in futuro superi le lacune che ha da questo punto di vista e possa offrire cultura, opportunità di crescita e ospitalità alla categoria degli studenti universitari…che rappresentano il nostro futuro! E che dobbiamo far crescere in maniera trasversale, non solo dal punto di vista formativo ma anche culturale, a 360°. Questo a mio avviso deve essere l’obiettivo importante da raggiungere!

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