Chi continua a credere che il poker sia un gioco da casinò basato solo sulla fortuna si sbaglia di grosso. Un buon giocatore di poker sa come sfruttare al meglio una percentuale di fortuna, ma sa anche abbinarla a una buona dose di abilità personale. L’abilità, in questo caso, è un mix tra la capacità di leggere le carte e l’uso della psicologia per notare atteggiamenti specifici.
Nel poker giocato l’interno di casino terrestri, davanti ai propri avversari, riuscire a leggere anche le emozioni e sensazioni che trasmette l’altro giocatore è molto importante. Ma in che modo la psicologia riesce a essere fondamentale anche per chi gioca in un casinò online? E soprattutto è possibile usarla per chi vuole provare i giochi di poker con soldi e desidera mettere a punto una strategia vincente?
Psicologia e poker: storia di un legame
Ci sono tanti gesti, piccoli movimenti che non controlliamo. Anche i lunghi silenzi sono importanti quando si gioca e si sta effettuando una scommessa o un rilancio. La stessa mimica rappresenta un fattore da osservare per capire l’atteggiamento degli avversari.
Per riuscire ad avere un pizzico di successo con questo gioco bisogna quindi procedere per gradi: prima di tutto si studiano le regole del gioco e le sue basi. Così si potranno padroneggiare le azioni che si svolgono, conoscere le carte e il valore delle combinazioni vincenti. Si tratta ovviamente del meccanismo primario per puntare poi sulla costruzione di una strategia personale. Ma tutto questo ha anche un seguito positivo nel caso in cui si giochi online?
Quando si gioca a distanza ovviamente l’avversario diretto è una macchina, un computer e per questo si perde la percezione fisica che alimenta la psicologia di ogni persona. Ma avere uno sguardo attento permetterà di seguire al meglio ogni azione di gioco e sfruttare le uscite delle carte a proprio vantaggio.
Studiare l’avversario, anche se è un computer
Ciò che la psicologia ci insegna per il gioco del poker è un aiuto importante per considerare tutto quello che accade quando siamo seduti (anche virtualmente) a un tavolo di gioco. Fin da quando si è principianti è doveroso fare attenzione a tutto: ma come possiamo studiare l’avversario se non lo vediamo?
In una sala da gioco terrestre possiamo notare i minimi cambiamenti di comportamento, riuscendo così a riconoscere un ipotetico bluff anche solo ammirando come gioca o i piccoli tic dell’avversario. Spesso infatti non ce ne accorgiamo ma il nostro corpo reagisce in base a ciò che stiamo vivendo e lasciamo emergere così la nostra parte più vulnerabile. E allora che cosa possiamo valutare se giochiamo online a poker?
I pensieri positivi
Il poker è un gioco di emozioni e con le giuste tecniche possiamo ottenere un valido aiuto lavorando sulle emozioni negative per far primeggiare quelle positive. E al tempo stesso possiamo allenare il cervello a concentrarsi maggiormente sugli aspetti positivi, un po’ come ha sempre fatto il famoso giocare Daniel Negreanu. Oltre al suo atteggiamento propositivo bisogna anche pensare che, come mostrato da un report del ricercatore Losada, di solito si affrontano 3 interazioni negative e una positiva per lavorare sull’equilibrio emotivo.
Non essendoci contatto fisico, controlla il tempo
Il tempo è un altro fattore fondamentale, poiché c’è una bella differenza se un giocatore scommette sulla posta in palio nel giro di pochi secondi, oppure temporeggia lasciando passare diversi minuti. Quando un giocatore aumenta il valore della sua scommessa potrebbe avere in mano una combinazione vincente o molto forte. In caso contrario si chiede subito di vedere le carte dell’avversario, dettaglio che potrebbe rivelarci la presenza di una mano debole.
Il poker è un mondo vastissimo, dove conta soltanto quello che fai tu e le tue azioni di gioco.
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