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Presidenza Ersu, Panepinto attacca la Scilabra (e l’assessore risponde)

«Capisco che l’assessore Scilabra è impegnata a portare avanti una rivoluzione al giorno, ma dal momento che le elezioni universitarie si sono svolte già da un po’ di tempo, mi aspetto che la nomina del presidente dell’Ersu di Palermo arrivi al più presto».

Queste le parole del deputato regionale del Partito Democratico, Giovanni Panepinto, rivolgendosi all’assessore regionale alla Formazione Nelli Scilabra a proposito della mancata nomina del vertice dell’Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario, di cui Younipa si è già occupato

«Di questa nomina, infatti, ancora non c’è traccia. Se l’assessore Scilabra pensa di continuare così per l’intera legislatura e tenere l’ente alle sue dipendenze attraverso la nomina di un commissario – ha concluso Panepinto – getti la maschera e lo dica apertamente».

E sullo stesso tema è intervenuta anche Mariella Maggio, collega di partito di Panepinto, partendo dal fatto che ieri dall’Assemblea Regionale Siciliana «è stato bocciato il mio emendamento che prevedeva lo storno di risorse dalle scuole private verso l’Ersu. Il voto dell’Assemblea non aiuta ad incrementare il finanziamento già previsto dal Governo che è ridotto rispetto all’anno precedente. Inoltre la presenza di un commissario dell’ente rende difficoltoso spendere anche quelle poche somme a disposizione. A questo punto mi aspetto che la preannunciata nomina del presidente dell’Ersu di Palermo davvero arrivi al più presto all’Ars».

Nel corso della giornata di ieri, però, è arrivata (come si legge su BlogSicilia) la replica dell’assessore Nelli Scilabra: «Il sei maggio, sentito il parere del Rettore dell’Università di Palermo, ho proposto alla Giunta la nomina di Alberto Firenze a Presidente dell’Ersu. Il Governo ha accettato la mia proposta e proprio oggi – ieri, n.d.r. – pomeriggio la depositeremo presso l’Assemblea Regionale Siciliana, poiché deve esprimersi la Commissione Parlamentare. Abbiamo atteso questi ventidue giorni per un motivo molto semplice, e l’on. Giovanni Panepinto, che insieme a noi sta facendo la rivoluzione in Sicilia, dovrebbe saperlo: il Parlamento ha approvato un ordine del giorno in cui si impegnava il Governo a non effettuare nomine durante il periodo della campagna elettorale e pertanto nel pieno rispetto del Parlamento ci siamo fermati. Adesso siamo sicuri che i deputati possano valutare nel più breve tempo possibile la nomina, per dare all’Ente un Presidente».

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