5 Dicembre 2025

Ministero della Cultura: in arrivo 2.700 assunzioni tra musei, biblioteche e siti archeologici

Ministero della Cultura

Ministero della Cultura- fonte: web

Nuove opportunità di lavoro nel settore culturale: il Ministero della Cultura assume 2.700 figure tra vigilanti, tecnici, bibliotecari e architetti.

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Ministero della Cultura- fonte: web

Il Ministero della Cultura ha avviato un piano di assunzioni con almeno 2.700 posti tra musei, biblioteche e siti archeologici in tutta Italia. Un’occasione concreta per entrare nel settore pubblico culturale e contribuire alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio nazionale.

Profili e posti disponibili

Il piano, autorizzato tramite DPCM, rafforza sicurezza, digitalizzazione e fruizione dei luoghi della cultura. I principali profili previsti sono:

  • 1.500 addetti alla vigilanza in musei e aree archeologiche;
  • 300 tecnici di supporto (archivisti, restauratori, sistemisti);
  • 300 bibliotecari;
  • 100 architetti.

Stipendi indicativi

Le retribuzioni variano per profilo e CCNL applicato:

  • Addetti alla vigilanza: circa 1.583 € lordi/mese (18.995,67 € annui);
  • Tecnici di supporto: circa 2.049 € lordi/mese;
  • Bibliotecari: tra 1.695 e 1.934 € lordi/mese;
  • Architetti: circa 1.858 € lordi/mese (22.292 € annui).

Requisiti di accesso

Per partecipare sono richiesti i requisiti generali per l’accesso al pubblico impiego:

  • Cittadinanza italiana o di un Paese dell’UE;
  • Maggiore età;
  • Idoneità fisica all’impiego;
  • Godimento dei diritti civili e politici.

In base al profilo, servono anche titoli di studio specifici, eventuali abilitazioni/iscrizioni (ad es. Albo degli Architetti) e un Curriculum Vitae aggiornato.

Selezione: prove e contenuti

Il concorso si svolge in più fasi, con verifica di conoscenze teoriche e abilità pratiche:

  • Prova preselettiva: quiz di logica, cultura generale e normativa della PA;
  • Prova scritta tecnica: contenuti differenziati per profilo;
  • Prova orale: focus su materie del profilo, competenze digitali e linguistiche.

Come candidarsi

La domanda si presenta esclusivamente tramite il portale inPA/PA digitale. Occorre compilare il modulo online, allegare i documenti richiesti ed eventualmente versare il contributo di partecipazione indicato nel bando.

Scadenze, modalità e istruzioni operative sono riportate nel bando ufficiale.

Perché è un’opportunità

Il piano consente un inserimento stabile nel settore pubblico culturale, con percorsi professionali che uniscono tutela, valorizzazione e innovazione digitale dei luoghi della cultura.

Articolo a cura della redazione.

Approfondisci

Consulta il bando ufficiale e la pagina dedicata sul portale inPA per aggiornamenti su requisiti, scadenze e sedi.

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