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Mettere la “cultura in sicurezza”, Libraesva scelta da Unipa

Libraesva, società che fornisce soluzioni avanzate di e-mail security lavorerà per l’Università.

L’Università degli Studi di Palermo è un mega ateneo da 122 corsi di studio, oltre 10.000 matricole all’anno, più di 1.700 docenti e quasi 1800 unità di personale; complessivamente vengono gestite le carriere didattiche e amministrative di più di 42.000 studenti e di 13.000 unità di personale che, a vario titolo, hanno un rapporto con Unipa; quest’ultime hanno un’email istituzionale su dominio @unipa.it e sono protette da Libra ESVA. Collega oltre 120 sedi distribuite tra Palermo, Agrigento, Caltanissetta, Trapani e Marsala, il 90% delle quali alla velocità trasmissiva di 10 Gbps.

«Il problema derivante dallo spam è annoso – afferma il dott. Massimo Giuseppe Tartamella –. Negli ultimi tempi abbiamo assistito ad una recrudescenza del fenomeno. In ateneo avevamo implementato diverse soluzioni su server Linux basate su pacchetti open source come SpamAssassin, Clamav, etc. Nel tempo siamo riusciti a contrastare lo spam, ma utilizzavamo molti server intrinsecamente legati tra loro; appena uno di questi, per qualche ragione “crollava”, non si riceveva più posta elettronica e migliaia di persone ci sollecitavano, a ragione, l’immediata soluzione».

«Inoltre il carico sulla struttura IT del dipartimento andava aumentando sempre più per via di nuove iniziative e implementazioni su ambienti virtuali. Si è quindi deciso di avviare, in partnership con Sansec Srl, system integrator di soluzioni di sicurezza, un’attività di scouting di tecnologie mail gateway che potesse risolvere il problema dello spam e fornire nello stesso tempo uno strumento di facile gestione».

Uno scenario complesso, un significativo volume di carico da sostenere in alta affidabilità, un’articolata architettura di rete in cui si integrano tra loro i diversi dipartimenti universitari: queste sono state le premesse che hanno portato alla scelta di un Cluster Libra Esva.

Grazie al periodo di valutazione, il team del Centro Universitario di Calcolo, con l’aiuto degli ingegneri Libraesva e Sansec, è stato in grado di fornire con precisione i dati del traffico inbound e outbound, in modo da identificare la migliore configurazione dei server virtuali.

Il cluster a due nodi (attivo-attivo) offre high availability e load balancing garantendo la continuità del servizio ed il consolidamento delle quarantene tra i due nodi. L’efficiente interfaccia web permette inoltre un’agevole gestione centralizzata degli aspetti amministrativi semplificando e velocizzando le attività di configurazione.

Precisa ancora il dott. Tartamella: «Il sistema di tracking e di reportistica” permette di mantenere il pieno controllo del traffico email, semplificando controlli ed indagini sia interne che di terze parti (polizia postale, ecc). Libra Esva non è solamente un sistema di filtraggio dei messaggi di posta elettronica dal cosiddetto “spam”, è invece una soluzione tecnologica per la sicurezza dei server di posta, delle caselle email degli utenti, della reputazione dell’intera struttura».

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