Home

In chat con una spacciatrice di green pass falsi: “Con 200 euro avrai la libertà”

Sempre di verde si parla. Messaggiare con una spacciatrice di green pass è un’esperienza del terzo tipo, un po’ come Robbie Williams che ha incontrato gli alieni 57 volte durante la sua vita terrena. Per molti è lei, si potrebbe chiamare signora Green, la dea che rappresenta la libertà per i no vax.

A suo dire la signora Green può fornire la certificazione verde in maniera immediata, con una serie di azioni telematiche, dando il lascia passare per i no vax dal 6 agosto. Almeno questo è quello che fanno credere perché la truffa sembra architettata talmente male da superare un assassinio con in casa un maggiordomo in un film giallo su Rete4.

Il canale di transito è Telegram. Attualmente il gruppo contiene 36.000 iscritti. Ogni entrato riceve un messaggio di benvenuto caloroso. “Grazie a tutti per l’enorme attenzione che stiamo avendo. Siamo un team ristretto, vista la natura del servizio che offriamo, ed è molto difficile riuscire a rispondere prontamente a tutti. Il numero di richieste che riceviamo quotidianamente è aumentato drasticamente”.

E poi continua: “Al fine di velocizzare l’invio delle richieste e poterne così aumentare anche il volume giornaliero eseguito, abbiamo deciso di pubblicare questo messaggio”. Da subito il dream team verde propone due opzioni: green pass digitale, 200 euro, e green pass via posta, 220 euro. Già fa ridere che un green pass falso arrivi attraverso posta. La spedizione sarebbe prevista nel servizio? 


Leggi anche: Scoperto il più grande zaffiro stellato di sempre: vale 1 milardo di dollari


Chat improbabile con una spacciatrice di green pass falsi

Diverse le modalità di pagamento tra cui i Bitcoin( a Musk piace questo elemento) o buoni Amazon o Zalando. Poi si passa alla chat con lei: la signora Green. Anche se solo una chat, la signora Green è immaginabile come Wanna Marchi, solo che invece dei capelli rossi fuoco la signora usa una tinta verde abbinata al certificato verde proposto. “Buonasera, come si fa ad avere un green pass?”.

Lei rapida risponde: “Salve, mi serve un suo documento di riconoscimento e la sua tessera sanitaria per procedere alla pratica del suo green pass”.  Per lei basta un’ora e dopo il pagamento arriverà la certificazione sul telefono.

“È affidabile, lo hanno già provato 30.000 persone”. Quindi quasi l’80% degli iscritti nel gruppo Telegram ha comprato la certificazione falsa. Molto probabilmente questo dream team dice il falso. Poi sempre la maga del certificato verde scrive: “E’ affidabile. C’è già chi prenderà l’aereo o il treno attraverso i nostri pass”. Non si sa se sia vero o meno, anche se poco credibile, ma l’imperativo massimo resta sempre quello: attenzione per i truffatori accaniti anche dietro a qualcosa di estremamente serio.


Leggi anche:

Ius soli “sportivo”, perché se ne parla tanto dopo l’oro di Jacobs? Norma e polemiche


Condividi

Post correlati

A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”