Home

Unipa, studenti in protesta contro le bottiglie di plastica: “Vogliamo un ateneo ecosostenibile”

Gli studenti del collettivo universitario ‘Ecologia Politica‘ a Unipa hanno riempito di cartelli i distributori di snack e bevande che si trovano all’interno degli edifici di Unipa. Il motto è semplice e diretto: “Basta plastica monouso”.

Il gruppo in questione ha attaccato sopra i distributori alcune locandine con una precisa richiesta rivolta alle istituzioni dell’ateneo. Il loro obiettivo è ottenere erogatori di acqua potabile in ogni edificio, per eliminare l’uso delle bottigliette di plastica. 

Nel 2019 l’Università degli Studi di Palermo ha dato il via ad alcuni progetti mirati alla sostenibilità ambientale. Tra questi, l’installazione di un Eco – Totem Smartie water, che avrebbe dovuto dare la possibilità agli studenti in possesso di una card di accedere all’acqua potabile a un prezzo contenuto, buttando plastica e alluminio in cambio di gettoni e punti. 


Leggi anche: Università per diventare influencer: passa gli esami chi ha più like


Unipa, studenti in protesta contro le bottiglie di plastica

“Già all’inizio dell’installazione la struttura non funzionava – lamenta Ludovica Di Prima a nome del collettivo ecologista al sito Palermo Today – Inoltre l’ateneo aveva anche distribuito alcune borracce, denominate PlaStop. I recipienti si presentavano con un tappo di plastica e con una capienza di soli 0,4 litri, inferiore a una bottiglietta d’acqua”. Per il gruppo di ecologisti le azioni compiute sono ancora poche.

‘Ecologia Politica’ ha intenzione di sensibilizzare i colleghi a non utilizzare più plastica monouso. E aggiungono: “Pretendiamo – dicono – che l’Università si impegni a ridurre l’impatto sull’ambiente e sulle nostre tasche. Vogliamo erogatori di acqua potabile in ogni edificio e che venga eliminata la plastica monouso nelle macchinette“.


Leggi anche:

Orgoglio a Unipa, prof tra i 10 ricercatori del progetto nazionale Humans of Research


Condividi

Post correlati

A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”