«Sono venuto a consegnarmi. Sono io quello che cercate». Così si sarebbe presentato alle forze dell’ordine, presso il carcere Malaspina, il diciassettenne che avrebbe confessato di essere il responsabile della morte di Aldo Naro, il giovane di 25 anni ucciso sabato scorso nella discoteca Goa, a Palermo, durante un pestaggio.
E nel giorno della svolta delle indagini, è arrivato anche un giusto tributo alla memoria del neo laureato in Medicina. L’Ordine Provinciale dei Medici di Caltanissetta, infatti, ha deciso di iscrivere il nome di Aldo Naro nell’Albo dei medici.
Lo ha annunciato Giovanni D’Ippolito, presidente dell’ordine professionale, che ha partecipato lunedì pomeriggio ad una fiaccolata che si è svolta a San Cataldo. Nella giornata di oggi, mercoledì 18 febbraio, alle ore 18:00 a Palermo è prevista una fiaccolata al teatro Al Massimo.
Il motto dei giovani siciliani che la stanno organizzando è “Io sono Aldo Naro”. «Questa iniziativa – è scritto nella pagina Facebook – è nata con l’intento di far capire che quella sera Aldo poteva essere ognuno di noi e che quindi non possiamo rimanere indifferenti».
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