ARPA Sicilia ASSUME: Collaboratori Tecnici Professionali: ECCO il Bando di concorso
Arpa - Fonte:Redazione web
Per una volta, chi ha studiato ambiente, territorio e sicurezza in Sicilia non trova solo la solita fuga obbligata al Nord. L’ARPA Sicilia ha bandito un concorso pubblico, per esami, per 5 posti di Collaboratore Tecnico Professionale nell’area dei professionisti della salute e dei funzionari, con rapporto di lavoro a tempo pieno e determinato nel comparto sanità.

È una chance concreta per laureati e giovani professionisti che vogliono lavorare nel settore ambientale restando nella propria regione, con un ruolo tecnico di responsabilità in un’agenzia che è al centro del controllo e della tutela del territorio.
La procedura è stata aperta il 20 novembre 2025 e le domande si chiudono il 5 dicembre 2025, una finestra molto breve: chi è interessato deve muoversi subito.
ARPA Sicilia ASSUME. Chi può partecipare: le lauree richieste
Il concorso ARPA Sicilia per Collaboratore Tecnico Professionale è rivolto a laureati in area tecnica e ambientale. Secondo il bando, sono ammesse lauree in:
- Ingegneria civile
- Ingegneria ambientale
- Ingegneria edile
- Ingegneria della sicurezza
- Scienze agrarie
- Scienze ambientali
- Scienze geologiche
- Scienze forestali
- Pianificazione territoriale, urbanistica e ambientale
Oltre al titolo di studio specifico, valgono i classici requisiti generali per i concorsi pubblici: cittadinanza prevista dalla normativa, maggiore età, idoneità fisica all’impiego, godimento dei diritti civili e politici, assenza di condanne che impediscano l’accesso al pubblico impiego, nessun licenziamento o destituzione da altre amministrazioni.
Per molti giovani laureati in questi ambiti, abituati a bandi sporadici e spesso lontani dalla Sicilia, si tratta di uno dei pochi concorsi mirati sulla loro formazione specifica.
Cosa fa un Collaboratore Tecnico Professionale in ARPA
Dietro la sigla “Collaboratore Tecnico Professionale” c’è un lavoro molto concreto, a metà tra sopralluoghi sul territorio, analisi tecnica e supporto ai procedimenti amministrativi. In ARPA Sicilia questo profilo può essere coinvolto in attività come: ARPA Sicilia+1
- monitoraggio di aria, acqua, suolo e matrici ambientali
- campionamenti sul territorio e verifiche in impianti, aziende e cantieri
- supporto tecnico nelle istruttorie su autorizzazioni, controlli e procedure ambientali
- elaborazione di dati, relazioni tecniche, mappe e report
- contributo alla gestione delle emergenze ambientali (sversamenti, inquinamenti, incendi, ecc.)
È un lavoro dove le competenze universitarie non restano sulla carta: si trasformano in misure, controlli, valutazioni che hanno un impatto diretto sulla salute dei cittadini e sulla qualità dell’ambiente.
Perché questo concorso è un’opportunità reale
Il concorso ARPA Sicilia per Collaboratore Tecnico Professionale è interessante per almeno quattro motivi.
1. Settore in crescita: ambiente e controllo del territorio
La transizione ecologica non è solo uno slogan: normative europee e nazionali stanno spingendo sempre di più su controlli, monitoraggio e prevenzione. Lavorare in ARPA significa stare dentro questa trasformazione, acquisendo competenze spendibilissime anche in altri enti e nel privato.
2. Profilo su misura per laureati tecnici e ambientali
Ingegneri civili e ambientali, geologi, agronomi, forestali, pianificatori: spesso questi profili faticano a trovare concorsi calibrati sulle loro competenze in Sicilia. Qui, invece, il titolo di studio è esattamente al centro del bando.
3. Tempo pieno, esperienza ad alto valore
Il rapporto è a tempo pieno e, seppur a tempo determinato, inserisce in una struttura di livello regionale, in rete con il sistema delle Agenzie ambientali italiane. È il classico incarico che fa curriculum, apre porte e pesa moltissimo in eventuali selezioni future.
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4. Lavorare in Sicilia senza rinunciare alla qualità professionale
Spesso chi decide di restare al Sud si accontenta di ruoli poco qualificanti. Questo concorso rompe un po’ lo schema: consente di lavorare in Sicilia su temi tecnici avanzati, con una forte componente di responsabilità pubblica.
Come è strutturato il concorso
Il bando prevede un concorso per esami, con prove che, come da prassi, comprenderanno:
- una o più prove scritte (o pratico-attitudinali) su materie tecniche e normative di settore
- una prova orale con approfondimento delle stesse materie, oltre a nozioni di legislazione sanitaria e organizzazione del Servizio sanitario, elementi di diritto amministrativo e, di solito, verifica di informatica e lingua inglese
La struttura esatta, le materie dettagliate e gli eventuali punteggi sono indicati nel bando ufficiale pubblicato da ARPA Sicilia e sulla piattaforma nazionale del reclutamento: è fondamentale leggerlo con attenzione prima di prepararsi.
Come prepararsi in modo intelligente
Per sfruttare al massimo questa occasione è utile impostare subito un mini-piano di lavoro:
- rileggere con calma il bando e segnare tutte le materie oggetto di prova
- costruire uno schema di ripasso su: normativa ambientale nazionale e regionale, autorizzazioni e controlli, gestione dei rifiuti, tutela delle acque, inquinamento atmosferico, sicurezza nei luoghi di lavoro
- recuperare appunti universitari e testi di riferimento su geologia applicata, idraulica, ingegneria ambientale, pianificazione territoriale, a seconda del proprio percorso
- allenarsi con batterie di quiz e domande aperte, simulando la prova scritta
- dedicare tempo anche alle “materie trasversali”: diritto amministrativo di base, procedimento amministrativo, accesso agli atti, responsabilità del pubblico dipendente
Non serve studiare “tutto”: serve studiare bene ciò che è scritto nel bando, puntando su chiarezza, sintesi e capacità di collegare teoria e pratica.
Cosa fare subito
Il margine di tempo non è enorme: le domande si chiudono il 5 dicembre 2025. Chi vuole partecipare al concorso ARPA Sicilia per 5 Collaboratori Tecnici Professionali dovrebbe:
- verificare subito il possesso della laurea richiesta
- controllare con attenzione i requisiti generali e le eventuali riserve o preferenze
- preparare con anticipo tutta la documentazione necessaria (titoli, certificazioni, eventuali servizi pregressi)
- completare la domanda di partecipazione attraverso le modalità indicate da ARPA (portale dedicato e piattaforma nazionale di reclutamento)
- impostare da subito un calendario di studio fino alla data delle prove
Per chi ha una formazione tecnica o ambientale e sogna un lavoro che abbia davvero a che fare con il territorio, questo bando è una di quelle occasioni da non lasciare scivolare via.

