CLASSIFICA | Il miglior pandoro da comprare al supermercato nel 2025

miglior pandoro al supermercato

miglior pandoro al supermercato- fonte: redazione

Il pandoro più sorprendente del 2025 arriva dagli scaffali del supermercato: ecco qual è e la classifica.

miglior pandoro al supermercato
miglior pandoro al supermercato- fonte: redazione

C’è un momento, ogni dicembre, in cui l’aria cambia.
Un profumo dolce, appena sfornato, esce dai sacchetti del supermercato e riempie le case. È lì che capisci che il Natale è vicino, anche se fuori piove e le strade sono ancora frenetiche.

Nel reparto dei dolci, una signora stringe un pandoro come fosse un regalo. Accanto a lei, un ragazzo confronta le etichette con lo sguardo di chi vuole fare la scelta giusta. Entrambi cercano la stessa cosa: un sapore che riporti a un ricordo, a una tavola, a qualcuno.

Ed è proprio da qui che parte il viaggio di Altroconsumo, che quest’anno ha messo alla prova i pandori più diffusi per capire quali raccontino davvero l’essenza del Natale.

Cosa c’è da scoprire

Il lavoro è stato meticoloso.
Ogni pandoro è stato studiato come un piccolo mondo da capire: ingredienti analizzati uno a uno, peso reale confrontato con ciò che promette la confezione, fragranza, consistenza, alveolatura.

Per la prima volta, però, il cuore dell’indagine è stato l’assaggio.
Una giuria di 130 persone, senza conoscere le marche, ha dato voce al gusto autentico dei consumatori, il più vicino alla vita reale.

I più amati?
Tre Marie, Conad, Maina, Bauli.

I meno apprezzati?
Bistefani e Paluani, pur restando comunque prodotti validi e sicuri.

Perché è importante oggi

In un periodo in cui tutto corre veloce, scegliere cosa mettiamo sulla tavola diventa un gesto che racconta chi siamo.
Il cibo non è solo cibo: è fiducia, cura, memoria.

Sapere cosa compriamo – davvero – ci permette di vivere il Natale con maggiore consapevolezza, senza perdere la magia della tradizione.
E, soprattutto, ci aiuta a sostenere un modello di produzione più trasparente, più onesto, più vicino alle persone.

Le storie dietro i fatti

Gli ingredienti che fanno la differenza

La legge parla chiaro: un pandoro, per chiamarsi tale, deve contenere almeno 4% di tuorlo e 20% di burro.
Le analisi confermano che tutte le marche superano i requisiti per le uova, ma quando si parla di burro… la storia cambia.

Solo un prodotto si avvicina davvero alla perfezione, raggiungendo quasi il 24% di burro:
👉 Tre Marie, che infatti conquista il primo posto.

Il laboratorio ha cercato anche eventuali conservanti, lieviti fuori norma o muffe: nessuna minaccia per la salute, ma qualità diverse nella resa finale.

La classifica completa

Una valutazione totale, da 0 a 100, che unisce laboratorio e gusto:

  • 10° posto – Paluani: 54/100 – 10,72 €
  • 9° posto – Bistefani: 58/100 – 5,19 €
  • 8° posto – Balocco: 60/100 – 6,99 €
  • 7° posto – Bauli: 61/100 – 8,21 €
  • 6° posto – Motta (Bruno Barbieri): 61/100 – 13,89 €
  • 5° posto – Maina: 61/100 – 7,18 €
  • 4° posto – Melegatti: 62/100 – 7,95 €
  • 3° posto – Favorina Lidl: 63/100 – 4,99 €
  • 2° posto – Conad: 67/100 – 5,60 €
  • 1° posto – Tre Marie: 69/100 – 14,06 €

Forse questo Natale sceglieremo il pandoro con più calma.
Magari leggeremo l’etichetta, ci soffermeremo sul burro, sul profumo, sulla morbidezza dell’impasto.

E forse scopriremo che dietro un dolce così semplice c’è una storia fatta di cura, lavoro e tradizione.

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