Incanta chiunque lo visiti: Il Borgo in Sicilia sospeso tra cielo e monti | Sembra uscito da un dipinto

Gangi

Gangi - Fonte:Archivio interno

In questo borgo in Sicilia affacciato sulle Madonie storia, natura e panorami infiniti trasformano ogni visita in un’esperienza indimenticabile.

Gangi
Gangi – Fonte:Archivio interno

Per raccontare Gangi si può partire dai prestigiosi premi che negli ultimi anni ne hanno celebrato la bellezza. Nel 2014 questo piccolo centro è stato incoronato “Borgo più Bello d’Italia”, mentre dodici mesi prima aveva ricevuto dal Ministero del Turismo il titolo di “Gioiello d’Italia”, unico paese siciliano presente nell’esclusiva lista nazionale. Riconoscimenti importanti, che descrivono solo in parte il fascino che questo luogo esercita sui visitatori.
Gangi si trova nell’entroterra palermitano, abbarbicato a circa mille metri di quota sul Monte Marone, una delle cime più affascinanti del gruppo montuoso delle Madonie. Basta osservare qualche fotografia del borgo per intuire che ci si trova davanti a un posto fuori dal comune, un centro abitato che oggi conta poco meno di seimila residenti ma che un tempo ospitava più del doppio degli abitanti.

Un borgo che sembra disegnato a mano

Gangi ha un aspetto talmente scenografico da sembrare uscito dalla fantasia di un artista. Le sue case, sospese tra passato e paesaggio, ricordano l’ordine geometrico di una tavola illustrata, mentre le vie medioevali serpeggiano in modo così armonioso da sembrare tracciate con riga e compasso.
Siamo in presenza di un borgo che vive in equilibrio tra storia e natura, incorniciato da una campagna ricca di prodotti tipici e da un territorio ideale per chi ama scoprire nuovi sapori e camminare circondato dalla bellezza. Un luogo perfetto per chi desidera vivere un’avventura lenta, autentica e profondamente siciliana.

Un passato che affiora in ogni pietra

Le origini del borgo affondano in un tempo lontanissimo: secondo alcune tradizioni sarebbe stato fondato da guerrieri cretesi nel XII secolo a.C. Il suo volto attuale, però, nasce nel Trecento, quando venne ricostruito sul Monte Marone dopo la distruzione dell’antica città durante la Guerra dei Vespri. Da allora Gangi conserva un impianto medievale impeccabile, incastonato in modo perfetto nella morfologia della montagna.

Castelli, torri e chiese che raccontano secoli di storia

Nella parte più alta del borgo domina il Castello dei Ventimiglia, antica residenza della famiglia che governò la zona per tre secoli. Accanto si erge la Torre di Guardia, costruzione gotico-normanna dal fascino imponente.
Tra gli edifici religiosi spicca il Duomo di San Nicola di Bari, che custodisce preziose opere d’arte e suggestive catacombe visitabili. Per chi desidera approfondire la cultura locale, il Museo Civico rappresenta una tappa obbligata.
E poi c’è la tavola: qui si mangia divinamente, grazie ai prodotti delle campagne circostanti, rinomate per allevamenti, cereali e agrumi di qualità. Un viaggio a Gangi non è completo senza assaporarne l’identità gastronomica.

Passeggiate tra vicoli e panorami

Gangi non è solo storia: è anche un punto di partenza perfetto per chi ama esplorare.
La prima esperienza da vivere è una passeggiata nel centro storico, un itinerario urbano che conduce tra quartieri medievali e scorci panoramici fino alla sommità del castello, da cui lo sguardo si apre sulla valle dell’Himera.

Sentieri per ogni tipo di viaggiatore

Dal cuore del paese si raggiunge il sentiero che porta sul Monte Marone, una camminata di difficoltà media che in circa due ore regala vedute spettacolari sulle Madonie.
Per chi viaggia in famiglia o preferisce percorsi più tranquilli, il sentiero che conduce al Lago di Gangi è l’opzione ideale: semplice, breve e perfetto per respirare la quiete della campagna.

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