Orientamento università 2023: scopri quali sono le lauree per guadagnare di più secondo il rapporto AlmaLaurea sulla condizione occupazionale dei laureati
Quello di luglio è un mese complicato per le future matricole, specie per quelle impegnate con i TOLC MED e VET 2023, ma non fanno eccezione gli aspiranti studenti che affronteranno i test di ingresso a settembre, concentrati ora nello studio e nell’organizzazione dell’immatricolazione all’università, tra informazioni sulle tasse e richieste per le borse di studio.
Per scegliere un corso di laurea, ci sono diverse variabili da prendere in considerazione oltre alle proprie passioni e prospettive future. Infatti, è importante valutare anche l’aspetto economico e la redditività del corso di studio scelto, considerando il possibile guadagno futuro.
L’analisi del XXV Rapporto sulla Condizione Occupazionale dei Laureati di Almalaurea evidenzia come ci siano differenze significative tra le diverse lauree in termini di guadagno potenziale. Pertanto, è importante considerare anche questo aspetto nella scelta del corso di laurea.
In sintesi, oltre ai propri interessi e alle prospettive future, è importante valutare anche la redditività del corso di studio e il possibile guadagno futuro, tenendo conto delle differenze tra le diverse lauree.
Secondo il rapporto, nel 2022, a un anno dal titolo, la retribuzione mensile netta è, in media, pari a 1.332 euro per i laureati di primo livello e a 1.366 euro per i laureati di secondo livello. A tre anni dalla laurea la retribuzione mensile netta raggiunge i 1.535 euro per i laureati di primo livello e i 1.544 euro per i laureati di secondo livello, registrando un calo nell’ultimo anno del 3,0% e del 3,8%, rispettivamente. A cinque anni dal conseguimento del titolo la retribuzione mensile netta è pari a 1.635 euro per i laureati di primo livello e a 1.697 euro per quelli di secondo livello.
La retribuzione dipende anche dal gruppo disciplinare. Rispetto ai laureati del gruppo politico-sociale e comunicazione, percepiscono, in media, retribuzioni significativamente superiori i laureati dei gruppi medico-sanitario e farmaceutico (+272 euro mensili netti), informatica e tecnologie ICT (+207 euro), ingegneria industriale e dell’informazione (+204 euro), economico (+109 euro), nonché scientifico (+71 euro), educazione e formazione (+62 euro) e scienze motorie e sportive (+46 euro). All’opposto, sono più svantaggiati dal punto di vista retributivo soprattutto i laureati del gruppo giuridico (-102 euro mensili netti), ma anche quelli di architettura e ingegneria civile (-43 euro mensili netti), psicologico (-40 euro) e arte e design (-32 euro).
Secondo il rapporto AlmaLaurea il percorso di studio concluso esercita un effetto sulle chance occupazionali dei neolaureati: a parità di altre condizioni, i più favoriti sono i laureati del gruppo informatica e tecnologie ICT, così come quelli di ingegneria industriale e dell’informazione, del gruppo medico-sanitario e farmaceutico e di architettura e ingegneria civile; a questi, inoltre, si aggiungono i gruppi scientifico, agrario-forestale e veterinario, economico nonché educazione e formazione.
Meno favoriti, invece, sono i laureati dei gruppi disciplinari psicologico, arte e design, letterario-umanistico, così come giuridico.
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