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Lezioni miste a Unipa, la rabbia degli studenti: “Prenotare è come vincere la lotteria”

Riprendono le lezioni in presenza negli atenei siciliani, ma solo in parte. A Palermo e Catania per le matricole le attività didattiche in presenza inizieranno questa mattina. Mentre a Messina gli studenti sono in aula già da lunedì scorso.

Per partecipare alle lezioni in presenza sono necessari la prenotazione del posto e il Green pass. Dopo mesi di emergenza sanitaria, il ritorno in aula è accompagnato da nuove funzioni come overbooking e blended. Sulle lezioni a Palermo è stata data libertà di scelta ai singoli dipartimenti.

Per coloro che non fossero in possesso dei documenti per l’accesso alle aule in presenza o non trovassero posto in aula (in overbooking) si attiveranno le finestre della modalità online. Inoltre tutte le lezioni, oltre che in presenza, verranno infatti assicurate anche a distanza, dando l’opportunità agli studenti di seguirle da casa. L’immagine di aule strapiene di studenti, come avveniva alcuni anni fa per le lezioni di Medicina e di altre facoltà superaffollate, resterà un ricordo. 


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Lezioni miste a Unipa, ma gli studenti si lamentano

Anche la rilevazione delle presenze in aula ha subito un’accelerazione tecnologica. Si userà un’app dove inserire i codici consegnati dai professori durante la lezione o che gestiscono le presenze in altro modo. Secondo gli studenti c’è ancor parecchia strada da fare. “Riteniamo doveroso  – spiega al sito di Repubblica Matteo Norcia dell’Unione degli universitari siciliani – di far rientrare le studentesse e gli studenti in presenza in piena sicurezza tramite il green pass. Tuttavia non dobbiamo dimenticarci di tutte quelle studentesse e gli studenti che per le più svariate ragioni non sono riusciti a vaccinarsi in tempo”.  

Il senato accademico di Palermo, a tal proposito, ha approvato l’organizzazione di un open day dedicato alle vaccinazioni. Ma qualche problema resta. “Non è accettabile – continua Norcia – che, dopo avere comunicato alla popolazione studentesca che ci sarebbe stato il rientro in presenza, si è deciso di proseguire a distanza. Questo ha causato un grave danno a tutti i fuorisede che in previsione di un rientro avevano già preso casa. Un problema che si è riscontrato presso il dipartimento di Giurisprudenza, lo SPEFF (scienze psicologiche, pedagogiche e fisiche e motorie) e Cultura e Società. Se nei primi due casi – conclude – la situazione sembrerebbe essersi risolta o comunque sarà risolta a breve, per quanto concerne l’ultimo dipartimento il problema persiste”.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”