Nel cuore della Sicilia si nasconde un luogo avvolto da una leggenda: tra boschi silenziosi, arte sacra e misteri da riscoprire.
C’è un posto in Sicilia che racconta una leggenda ormai dimenticata: Un viaggio tra natura, arte sacra e mistero, ecco la storia di questo borgo.

Tra le morbide colline che circondano Sant’Angelo di Brolo, nel cuore della provincia di Messina, si cela una storia affascinante, sospesa tra leggenda e realtà. Un racconto che, come in un viaggio nel tempo, conduce i visitatori in un’avventura secolare tra natura selvaggia, spiriti custodi e antichi tesori: è la leggenda di Pietra Zita, un racconto che ha attraversato secoli, incastonato nel folklore del XV secolo.
Un viaggio nel tempo: tra briganti, spose e misteri
Correva l’anno 1500 quando la Valle del Coniglione, oggi avvolta dal silenzio dei boschi, era teatro di razzie da parte di briganti. Una giovane promessa sposa, in cammino verso le nozze, venne rapita da un gruppo di banditi e condotta in una zona isolata, tra grotte e massi imponenti. Respinse le minacce del capobanda e, per questo, fu uccisa. Il suo sangue, si dice, fu usato per consacrare un tesoro nascosto ai piedi di un enorme macigno. Quel masso, ancora oggi visibile, è conosciuto come Pietra Zita, la pietra del fidanzamento.
Tesori visibili e invisibili: l’altra ricchezza di Sant’Angelo
Ma non è solo l’oro dei briganti ad attirare esploratori e viaggiatori. Chi decide di avventurarsi lungo i 6,6 km di sentiero che collegano Pietra Zita al centro storico di Sant’Angelo, trova un vero scrigno di arte e cultura. Nel cuore del borgo, infatti, sorgono edifici straordinari come il Duomo di Santa Maria e il suggestivo Monastero di San Michele Arcangelo, costruito nel 1084 dal Conte Ruggero.
Tra i vicoli del centro, si aprono panorami su chiese antiche, come quella dei Santi Filippo e Giacomo, e si incontrano palazzi storici e monumenti commemorativi, come quello dedicato ai Caduti della Prima Guerra Mondiale.
Un castello vista mare: la Torre Saracena di Piano Croce
Proseguendo il viaggio verso Nord, a soli 15 km, si arriva alla frazione di Piano Croce, dove si erge la suggestiva Torre Saracena affiancata dal Castello Medievale, risalente al XII secolo. Qui, il paesaggio si apre verso il mare e si fonde con la memoria storica di un’epoca lontana.
Tra storia e mito: leggende che si intrecciano
Ogni pietra di Sant’Angelo sembra custodire una storia. Oltre al mito di Pietra Zita, si racconta della visione dell’Arcangelo Michele avuta dal Conte Ruggero, che lo spinse a costruire il Monastero. Un’altra leggenda narra del giovane Franco, schiavo giustiziato per aver trovato dell’oro nascosto nei campi di gelso: una testimonianza del legame profondo tra queste terre e i loro tesori, materiali e immateriali.
Cultura, arte e sapori: il volto autentico del borgo
Oggi Sant’Angelo di Brolo è una tappa imperdibile per chi ama l’arte e le tradizioni siciliane. Il Museo di Arte Sacra, ospitato nella Chiesa del Santissimo Salvatore, conserva preziosi paramenti liturgici e opere che raccontano cinque secoli di storia religiosa. Da non perdere anche il Museo degli Angeli, nel Chiostro dell’ex Convento di San Francesco, che espone dipinti contemporanei ispirati al mondo angelico.
Ma un viaggio non è completo senza gustare la cucina locale: salumi tipici come il celebre salame di Sant’Angelo, piatti a base di pasta fresca, verdure di stagione, carni e dolci artigianali vi aspettano nei ristoranti e trattorie del borgo. Un’esperienza gastronomica che rende questo viaggio ancora più memorabile.
Come raggiungere Sant’Angelo di Brolo
Sant’Angelo di Brolo si trova a circa 314 metri sul livello del mare, facilmente raggiungibile sia in auto che con mezzi pubblici. In auto, basta percorrere l’autostrada A20 Messina-Buonfornello fino all’uscita Brolo-Capo d’Orlando est, situata a circa 5 km dal paese. In treno, si può scendere alla stazione di Patti–San Piero Patti e da lì proseguire con bus o navetta fino al centro del borgo.
Vivi la leggenda: la Sicilia che non ti aspetti
Visitare Sant’Angelo di Brolo è molto più che un’escursione: è un vero viaggio nell’anima della Sicilia, dove mito, natura e cultura si fondono in un’esperienza irripetibile. Che siate alla ricerca di storie da raccontare o di emozioni da vivere, il mistero di Pietra Zita e la bellezza di questo borgo vi accompagneranno a lungo, anche dopo il ritorno.