“Palermo Pride”, a sfilare anche carro della Rete Universitaria Mediterranea

Oggi nella nostra città va di scena il "Palermo Pride", l'ormai tradizionale parata in nome dei...

Oggi nella nostra città va di scena il “Palermo Pride“, l’ormai tradizionale parata in nome dei diritti Lgbt e per dire no all’omofobia e alle discriminazioni sessuali. L’appuntamento è per le 16:00 in piazza Marina.

Dopodiché i manifestanti sfileranno per Corso Vittorio Emanuele, Via Roma, via Turati, via Ruggero Settimo, fino ad arrivare davanti al Teatro Massimo. Qui il percorso e altre informazioni utili.

Tra le associazioni universitarie che parteciperanno al Pride palermitano c’è la Rete Universitaria Mediterranea.

Il coordinatore Rum d’Ateneo, Giuseppe Bonanno, ha dichiarato: «La nostra associazione studentesca è sempre pronta a tendere la mano al prossimo, vede nella diversità un punto di crescita e non di rottura, crede nell’amore e nella passione del fare come motore immobile del nostro modus operandi. I valori che ci caratterizzano sono valori di legalità, rispetto, uguaglianza e ci porteranno sempre a gettare il cuore oltre l’ostacolo. La Rete Universitaria Mediterranea sarà presente alla parata con un carro che vedrà protagonisti, non l’esuberanza o l’orgoglio della propria sessualità, ma la libertà della nostra proprietà intellettuale».

Per la senatrice accademica della Rum, Carlotta Provenza, «è importante essere presenti a questo appuntamento non soltanto per la comunità LGBT, ma per la Sicilia tutta, come occasione di rivendicazione di diritti universali e come momento di sincera partecipazione civica. Il nostro Paese deve riconoscere i diritti fondamentali delle coppie gay, come il matrimonio egualitario, il riconoscimento delle coppie di fatto».

«“Libertà è partecipazione” cantava il mitico Gaber – sostiene Davide Lo Greco, rappresentante Rum degli studenti in seno ad Cda dell’Ersu –, è proprio da qui che bisogna ripartire, non esiste un “diverso”, il Pride è un grandissimo esempio di democrazia e, oggi più che mai, bisogna scendere in piazza e dimostrare che certi stereotipi hanno vita breve».

«Questa manifestazione si è caratterizzata ogni anno non solo per la bellezza della solidarietà della gente a chi spesso subisce violenza per via della propria scelta sessuale ma anche per iniziative di livello culturale che fanno del Pride di Palermo una vera festa delle “diversità” – commenta Salvo Di Chiara, Presidente della Rum e rappresentante presso il Consiglio nazionale degli Studenti Universitari –. La lotta all’omofobia e la difesa delle pari opportunità rappresenta un dovere morale, oltre che sociale».

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