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Profughi dall’Ucraina, tamponi e vaccini: “Niente Super green pass per i rifugiati”

Anche l’Italia, così come molti altri Paesi dell’Unione Europea, si prepara ad accogliere i profughi ucraini in fuga dalla guerra. Scatta così il piano di accoglienza, con la possibilità di vaccinazione.

Vaccini per i profughi dall’Ucraina

In una lettera alle Regioni, il commissario per l’emergenza Covid, il generale Figliuolo, chiede di “provvedere alla vaccinazione dei cittadini di nazionalità ucraina ospitati in Italia attraverso la generazione dei codici Stp, straniero temporaneamente presente”. ll tasso di vaccinati in Ucraina è solo del 35%, una delle percentuali più basse d’Europa.


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Niente green pass per i rifugiati

Lo status di rifugiato, ha precisato il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, ”Non prevede l’obbligo del super Green Pass, è chiaro che noi offriremo la vaccinazione ma quello che serve alle persone che giungono da noi ora è un abbraccio“. Per prendere treni o bus “Si procederà ad un controllo mediante tampone” dei rifugiati.

Tamponi entro 48 ore dall’ingresso

Per chi sprovvisto di certificazione verde, verranno effettuati test diagnostici entro le 48 ore dall’ingresso nel Paese.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.