4 Dicembre 2025

Rapporto AlmaLaurea 2025: Le Lauree che assicurano lavoro subito (occupazione oltre l’84 %)

Lauree lavoro

Lauree lavoro - Fonte:Archivio interno

Quali sono le lauree che subito assicurano un lavoro e maggiori garanzie occupazionali secondo l’ultimo rapporto AlmaLaurea: le professioni sanitarie dominano la classifica.

Lauree lavoro
Lauree lavoro – Fonte:Archivio interno

Scegliere la facoltà universitaria è una delle decisioni più delicate per chi sogna un futuro professionale solido. Il mercato del lavoro italiano cambia rapidamente, ma il XXVII Rapporto AlmaLaurea presentato il 10 giugno 2025 all’Università di Brescia offre indicazioni preziose: alcune lauree garantiscono un tasso di occupazione che sfiora il 90 % già a dodici mesi dal conseguimento del titolo.

Perché il Rapporto AlmaLaurea è un riferimento per gli studenti

Ogni anno AlmaLaurea analizza la condizione occupazionale di migliaia di neolaureati italiani, incrociando dati su tasso di occupazione, retribuzioni, coerenza lavoro–studi e tempi di ingresso nel mercato. Il focus 2025 premia ancora una volta le professioni sanitarie, che dettano il ritmo dell’occupazione giovanile.

Professioni sanitarie: la corsia preferenziale verso il lavoro

Tra i 16.977 laureati triennali in ambito sanitario del 2023, il tasso di occupazione a un anno è balzato all’84,8 % (+8 punti sul 2022). Nessun altro gruppo disciplinare cresce con questa velocità (+6,1 % la media generale).

Dove si guadagna di più terreno

Area professionaleOccupati a 12 mesiVariazione 2024 → 2025
Infermieristica e Ostetricia85,1 %+7,4 %
Riabilitazione86,4 %+9,3 %
Tecnica sanitaria82 %+8,1 %
Prevenzione81,6 %+9 %

Le cinque lauree più “sicure” per trovare lavoro

  1. Terapista della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva – 89,6 % di occupati (+8,5 %).
  2. Logopedista – 88,1 % (+11,2 %).
  3. Tecnico di Radiologia – 87,8 % (+9,2 %).
  4. Podologo – 87,5 % (+20,8 %).
  5. Fisioterapista – 87,4 % (+6,9 %).

Subito dietro troviamo tecnico di neurofisiopatologia (86,4 %), infermiere pediatrico (86,7 %), igienista dentale (86,4 %) e infermiere (85,5 %). Anche i profili leggermente sotto la media del settore — educatore professionale, tecnico della riabilitazione psichiatrica, terapista occupazionale, tecnico di laboratorio, assistente sanitario — mantengono percentuali di occupazione ben superiori a qualunque altro ambito universitario.

Occupazione in crescita in tutti i corsi di laurea

Sebbene le professioni sanitarie guidino la classifica, tutti i sedici gruppi disciplinari monitorati da AlmaLaurea migliorano. Il tasso complessivo passa dal 38,5 % al 44,6 % in un anno, segnale che le opportunità post–laurea stanno riprendendo vigore in diversi settori — ma la corsa della sanità resta senza rivali.

Le regioni dove si trova lavoro più in fretta

Il Rapporto evidenzia un’Italia a diverse velocità:

  • Friuli-Venezia Giulia – 91,1 %
  • Marche – 89,7 %
  • Lombardia – 89,0 %
  • Toscana – 88,8 %
  • Piemonte – 87,9 %
  • Veneto – 86,4 %

Le differenze territoriali incidono sia sulle chance di inserimento sia sulle retribuzioni medie; valutare la mobilità interregionale può quindi accelerare l’ingresso in corsia o in laboratorio.

Come usare questi dati per scegliere la facoltà giusta

  1. Valuta inclinazioni e soft-skill: lavorare nella salute richiede empatia, precisione e resistenza allo stress.
  2. Analizza il fabbisogno locale: verifica i bandi di concorso nelle ASL e le assunzioni nelle strutture private della tua zona.
  3. Considera l’internazionalizzazione: molte professioni sanitarie italiane sono riconosciute nella UE, aprendo carriere all’estero.
  4. Sfrutta i tirocini curricolari: spesso si trasformano in contratti subito dopo la laurea.
  5. Pianifica la specializzazione: master e lauree magistrali possono aumentare ulteriormente l’occupabilità.

Il Rapporto AlmaLaurea 2025 conferma che scegliere una laurea in ambito sanitario significa puntare su un percorso di “lavoro assicurato”. Con tassi di occupazione superiori all’84 % e punte oltre il 90 % in alcune regioni, infermieri, fisioterapisti, logopedisti e tecnici sanitari restano i protagonisti di un mercato che cerca competenze qualificate e subito operative.

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