L’assessore si era dimesso il 30 marzo scorso a seguito dell’inchiesta sui dati falsi per scongiurare la zona rossa in Sicilia.
Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha nominato Ruggero Razza assessore regionale della Sanità. Di nuovo. Quello dell’avvocato Razza è, infatti, un ritorno a distanza di due mesi dalle sue dimissioni, rassegnate il 30 marzo. Motivo delle stesse, l’inchiesta sui falsi dati dei contagi e dei decessi Covid, per cui Razza è tuttora indagato per falso.
“In queste settimane di interim ho potuto toccare da vicino la qualità degli operatori della sanità siciliana. Non mi hanno meravigliato gli appelli rivolti da molti operatori e rappresentanze sindacali, certamente non tacciabili di vicinanza con il nostro governo, che hanno chiesto di riprendere il percorso amministrativo avviato con l’assessore”. Così il governatore siciliano, Nello Musumeci, spiega la nuova nomina di Razza. E sulla questione relativa all’inchiesta che lo vedo ancora coinvolto, dichiara: “Dal primo momento ho detto che le indagini giudiziarie e le responsabilità politiche devono essere separate, nel pieno rispetto per il lavoro della magistratura e dei princìpi che regolano la nostra vita democratica. Ho fiducia che questa scelta possa contribuire positivamente a concludere un percorso amministrativo avviato in questi anni con i risultati che tutti conoscono”.
A sostenere la scelta di Musumeci, il gruppo parlamentare Diventerà Bellissima. “Il ritorno di Ruggero Razza alla guida dell’assessorato regionale alla Salute è certamente una buona notizia, non a caso auspicata in queste settimane da sindacati e operatori del settore“, dichiara il capogruppo del gruppo, Alessandro Aricò. “Ciò consentirà, infatti, di portare a compimento il percorso di riqualificazione e potenziamento della Sanità siciliana che dal suo insediamento ha già raggiunto tappe fondamentali e notevoli risultati nel contrasto a una terribile emergenza globale come il Coronavirus”.
A non esser affatto contenti della scelta del governatore siciliano, i componenti dell’opposizione. Dal Pd al Movimento 5 stelle. Anthony Barbagallo, segretario generale del Partito Democratico, commenta: “il delfino è tornato sulla tolda di comando dell’assessorato alla Salute dopo settimane di sussurri e campagne social abilmente orchestrate. È solo una questione di potere e poltrone: la Sicilia affonda ma con ritorno di Razza Musumeci è contento, tutto il resto non conta”. Non si risparmia il Movimento 5 Stelle: “La rinomina di Razza? Indecente: l’ennesimo atto di egoismo di Musumeci che mette in primo piano i propri interessi e quelli della sua ricandidatura davanti a quelli della salute pubblica e dei siciliani. Questo suo atto di arroganza conferma, ove ce ne fosse bisogno, che quando il presidente si muove fa solo danni. Ci verrebbe da dire, meglio quando è in catalessi, come al solito”, afferma il capogruppo del partito, Giovanni Di Caro.
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