Sicilia: il borgo segreto tra le rocce che racconta 4.000 anni di storia – un gioiello incastonato tra le montagne
Nel cuore della Sicilia, questo borgo custodisce un’eredità millenaria fatta di castelli, leggende e dominazioni antiche. Un borgo sospeso nel tempo, tutto da esplorare.

Nel cuore della provincia di Enna, sorge un piccolo gioiello incastonato tra le montagne: Gagliano Castelferrato, un borgo siciliano dove il tempo sembra essersi fermato. Antiche roccaforti, resti medievali e storie millenarie fanno di questa cittadina un’autentica perla per chi ama viaggi culturali e avventure senza tempo.
Le origini leggendarie di un borgo senza età
Secondo la tradizione, Gagliano Castelferrato fu fondato intorno al 1900 a.C. da Morgete Siculo, re dei Sicani. In origine conosciuto come Galaria, il villaggio era abitato fin dalla preistoria e fu teatro di battaglie epiche, come quelle combattute sotto Agatocle, tiranno di Siracusa.
Il borgo ha sempre avuto un ruolo strategico e la sua crescita fu alimentata dalla presenza di popolazioni e culture diverse che lasciarono impronte indelebili.
Tra dominazioni e assedi: la storia che ha plasmato il borgo
Gagliano è stata crocevia di civiltà: dai Greci ai Romani, dai Bizantini agli Arabi. Questi ultimi, in particolare, conquistarono la fortezza dopo un lungo assedio, segnando un momento di crisi e decadenza per l’antica Galaria. Ma la rinascita non tardò ad arrivare con l’arrivo dei Normanni, guidati da Ruggero I, che ridiedero centralità al borgo.
Successivamente, il paese divenne Contea, Principato, Baronia e Vicaria, attraversando un intreccio di feudi e poteri che lo resero ancor più ricco di fascino e storie da raccontare.
Il castello e le famiglie che hanno fatto la storia
Tra il Trecento e il Settecento, il castello di Gagliano fu dimora di personaggi illustri: da Federico III d’Aragona a famiglie nobiliari come i Tedeschi, i Periglios e i Castello, con Gregorio Castello che divenne Principe nel 1666. Il borgo cambiò volto più volte, pur mantenendo intatto il suo fascino medievale.
Un episodio simbolico avvenne nel 1962, quando Enrico Mattei, presidente dell’ENI, tenne il suo ultimo discorso proprio qui, poco prima del tragico incidente aereo che gli costò la vita.
Cosa vedere oggi nel borgo: tra fede, arte e panorami mozzafiato
Gagliano Castelferrato oggi custodisce un patrimonio spirituale e artistico di grande valore. Da non perdere:
- Chiesa Madre di San Cataldo
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie
- Le chiese dedicate a Sant’Agostino, San Giuseppe e Santa Maria di Gesù
La Rocca, scolpita nella rupe, domina il borgo dall’alto, regalando panorami spettacolari e raccontando con le sue pietre millenarie un passato fatto di battaglie e spiritualità.
Un viaggio tra le pietre della memoria
Passeggiare tra i vicoli di Gagliano Castelferrato è come sfogliare le pagine di un libro di storia. Con poco più di 3.300 abitanti, il borgo conserva l’anima autentica della Sicilia più profonda, fatta di memoria, bellezza e resistenza al tempo.
Per chi cerca un’esperienza di viaggio fuori dai circuiti turistici convenzionali, tra panorami incantevoli e storie da ascoltare sotto il cielo dell’entroterra siciliano, Gagliano è una tappa da non perdere.