Sicilia, riemerge un mistero antico: il megalite che sfida la scienza | E’ la nuova “Stonehenge”
Stonehenge - Fonte:Archvio interno
Una nuova scoperta riaccende l’interesse sui megaliti in Sicilia: un sito antico, ricco di fascino e mistero, cela Stonehenge segreti.

Nell’entroterra siciliano, un luogo intriso di fascino e circondato da leggende ha recentemente attirato l’attenzione di appassionati e studiosi. Nonostante le ricerche in corso, la scoperta avvenuta qui è ancora priva di una spiegazione definitiva e lascia aperti numerosi interrogativi.
I megaliti rappresentano una delle testimonianze più affascinanti della preistoria. Si tratta di strutture realizzate con giganteschi blocchi di pietra, assemblati senza l’uso di malta o cemento. Il termine stesso, derivato dal greco “mégas” (grande) e “líthos” (pietra), ne evidenzia la caratteristica principale: la maestosità.
Questi colossi in pietra si trovano in ogni parte del globo e raccontano l’ingegno delle civiltà antiche. Stonehenge, in Inghilterra, è probabilmente il più celebre, ma non è l’unico. Gli Allineamenti di Carnac in Francia e i dolmen del Mediterraneo sono solo alcuni esempi di una rete di monumenti che ancora oggi suscitano stupore e domande irrisolte.
Un’origine incerta e molteplici teorie
Nonostante i numerosi studi, la funzione esatta dei megaliti rimane incerta. Alcuni studiosi li collegano a pratiche funerarie o culti ancestrali. Altri ritengono che potessero essere strumenti per l’osservazione astronomica, utili a scandire i ritmi della natura e del tempo. L’ipotesi di un utilizzo rituale o religioso è anch’essa fortemente considerata.
Accanto alle teorie accademiche, non mancano quelle più fantasiose. Le leggende parlano di giganti, divinità e persino di esseri provenienti da altri mondi. C’è chi suggerisce l’uso di tecnologie dimenticate, alimentando così il fascino senza tempo di questi luoghi. Sebbene prive di fondamento scientifico, queste narrazioni confermano quanto i megaliti abbiano influenzato l’immaginario collettivo.
I megaliti dell’Argimusco: il cuore siciliano del mistero
In Sicilia, nel comune di Montalbano Elicona, si trova l’Argimusco: un altopiano a 1.200 metri d’altitudine che si affaccia sulla costa tirrenica e sul profilo imponente dell’Etna. Raggiungibile facilmente dal borgo medievale, questo luogo conserva un’atmosfera sospesa tra storia e leggenda.
Le formazioni rocciose dell’Argimusco, scolpite dal vento e dal tempo, assumono forme evocative come l’Aquila, il Guerriero e l’Orante. C’è chi vi legge allineamenti astronomici, chi luoghi di culto preistorico, e chi semplici bizzarrie geologiche. Ma è proprio in quest’area che, recentemente, è stata fatta una scoperta incredibile, ancora avvolta da un fitto alone di mistero, e che potrebbe riscrivere ciò che sappiamo su questi antichi giganti di pietra.

