«È indispensabile ripensare politiche di sostegno agli atenei siciliani, sempre più distanti, in termini di finanziari, di docenti, e studenti dai poli universitari del nord Italia».
Lo chiede con un’interrogazione la parlamentare regionale Pd, Marika Cirone.
«I recenti cambiamenti nei meccanismi di finanziamento degli atenei, aumentando fino al 20 per cento la quota premiale legata a risultati conseguiti nella didattica e nella ricerca, – spiega Cirone – tendono paradossalmente ad aggravare il quadro perché penalizzano le università del Mezzogiorno per la loro inefficienza senza spingerle realmente su un sentiero di miglioramento e di maggiore responsabilizzazione.La conseguenza – continua – è che assistiamo ad un impoverimento delle università con oltre il 50 per cento del calo degli immatricolati, un aumento della quota di studenti che abbandona gli studi universitari dopo il primo anno ed una lievitazione del tempo medio di completamento di un corso triennale. Appare urgente – conclude la parlamentare – un intervento del Governo regionale per approntare, in accordo con le Università siciliane e con il competente ministero, interventi di recupero delle condizioni di efficienza separandoli dai meccanismi di finanziamento ordinari per risultati adeguati alle urgenze e necessità di rilancio della vita economica sociale e culturale della nostra Regione».
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