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Vaccino obbligatorio, Locatelli (Cts): “È arrivato il momento, ecco perché”

È una scelta che spetta alla politica perché non ha valenze solo sanitarie, ma anche etiche e sociali. Sono sempre stato un fautore del vaccino facoltativo. Ora pero’ da tecnico della sanità dico che le condizioni sono mature per l’obbligo per rispondere alle esigenze di salute dei pazienti con Covid o con malattie diverse”. Lo dice Franco Locatelli, coordinatore del Comitato tecnico scientifico, in una intervista a Repubblica.

“Non sposerei assolutamente l’idea di lasciar correre il virus – aggiunge Locatelli – anche se i dati dei ricercatori inglesi mostrano che con Omicron i ricoveri sono ridotti a un terzo, un aumento marcato dei contagi avrebbe un impatto pesante sul sistema sanitario e porterebbe a una crescita di ricoveri e vittime”. Locatelli sottolinea che “anche in Italia i ricoveri crescono meno dei contagi, grazie in buona parte alla vaccinazione. Dalla Gran Bretagna arriva un dato ulteriore, quello dell’efficacia della terza dose: 88% nel prevenire il ricovero”.

Quanto ai vaccini per i bambini, Locatelli ricorda che “ieri in Italia eravamo a 312mila dosi, l’8,5% del totale. Sulla sicurezza non e’ emerso il minimo segnale di allarme. Abbiamo attraversato le feste, quando si vaccina meno, e io trovo che la cifra sia positiva. Il vaccino serve a tutelare sia la salute dei bambini che le scuole”, “rimandare gli alunni a casa sara’ l’ultima cosa che faremo, è un dovere nei confronti delle nuove generazioni. La scuola ha già sofferto troppo, terremo duro fino all’ultimo”.

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