Il misterioso borgo siciliano dal nome curioso che ti conquisterà con la sua vista spettacolare | una perla della Sicilia da scoprire
borgo siciliano- fonte: web
Il suggestivo borgo siciliano dal nome insolito e dal fascino autentico. Tra panorami mozzafiato, leggende antiche e bellezze artistiche, è una tappa imperdibile per chi ama viaggiare alla scoperta dei tesori nascosti della Sicilia.
Lasciati affascinare dall’atmosfera unica di un villaggio dal nome curioso che sorprende con scorci mozzafiato e una storia affascinante. Naso, gioiello incastonato tra i Monti Nebrodi, è una meta ideale per chi ama viaggiare tra tradizioni, panorami spettacolari e spiritualità.
Un angolo di Sicilia con vista sul Tirreno
Situato nella parte settentrionale della Sicilia, all’interno dell’area metropolitana di Messina, Naso si distingue per la sua posizione scenografica sospesa tra cielo e mare. Da qui, si apre un’incantevole visuale sulla costa tirrenica, che accompagna il viaggiatore in un’esperienza autentica, lontana dal turismo di massa.
Origini leggendarie e un passato nobile
Secondo un’antica leggenda, la nascita del villaggio risale al 1218 a.C., quando Agathirnos, figlio di Eolo – il Dio dei Venti – fondò l’antica Agatirso. Nel corso dei secoli, Naso divenne un centro influente sotto la famiglia Ventimiglia, ottenendo dapprima il titolo di contea e successivamente quello di città. Tuttavia, tra il Seicento e il Settecento, diversi terremoti colpirono la zona, trasformando per sempre il volto del borgo. L’odierna architettura è frutto delle ricostruzioni successive, che raccontano una resilienza tutta siciliana.
Cosa visitare durante il tuo viaggio a Naso
La Chiesa Madre: cuore spirituale del borgo
La Chiesa Madre dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo è uno dei simboli religiosi più rappresentativi del paese. In stile rinascimentale, conserva preziose opere d’arte come statue marmoree dell’“Assunta” e della “Madonna con il Bambino”, oltre a un antico crocifisso ligneo del XVII secolo. Una tappa imperdibile per gli amanti della storia sacra.
La Cappella del Rosario: un capolavoro barocco
All’interno della Chiesa Madre si cela un autentico gioiello dell’arte barocca siciliana: la Cappella del Rosario. Descritta dallo storico Boscarino come la più fastosa della provincia, questa cappella è un trionfo di marmi, stucchi e decorazioni che catturano lo sguardo e l’anima di chi la visita.
La Cripta di San Cono: un viaggio nel sacro
Nascosta sotto il Tempio di San Cono, la cripta custodisce le reliquie del Santo, protette da tre grate in ferro e ben sette chiavi. Riccamente decorata, la cripta racconta – attraverso dipinti e marmi pregiati – i miracoli compiuti dal Santo, tra cui la benedizione del borgo e il celebre episodio del verme estratto dall’orecchio del figlio del governatore.
Il Tempio di San Cono: memoria e rinascita
Ricostruita dopo un devastante incendio nel 1920, la chiesa dedicata al patrono di Naso è uno degli esempi più toccanti di arte sacra del Cinquecento siciliano. Oltre agli affreschi e alla splendida tela della Madonna della Mercede, l’unico elemento originario sopravvissuto è l’antico campanile, silenzioso custode della memoria del luogo.
Il Belvedere: finestra sul mondo e sull’anima
Per chi ama esplorare paesaggi mozzafiato, il Belvedere di Naso è una tappa irrinunciabile. Da questo punto panoramico, sospeso tra cielo e mare, lo sguardo si perde lungo la costa tirrenica fino alle isole Eolie. È il luogo perfetto per una pausa contemplativa, un picnic al tramonto o semplicemente per assaporare la quiete dei Monti Nebrodi.
Un viaggio tra emozioni, cultura e bellezza
Naso non è solo una destinazione, ma un’esperienza che unisce natura, spiritualità e storia in un viaggio emozionante attraverso l’anima della Sicilia. Se stai programmando un itinerario fuori dai circuiti più battuti, questo affascinante borgo ti regalerà momenti indimenticabili e panorami da cartolina.
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