5 Dicembre 2025

C’è una Palermo che non hai mai visto: Sotto la città si nasconde un vero tesoro millenario | Cosa c’è davvero

Qanat

Qanat - Fonte: Foto di Comune di Palermo

Sotto le strade di Palermo si estende un ingegnoso sistema nascosto da secoli, simbolo della grande eredità arabo-normanna della città.

Qanat
Qanat – Fonte: Foto di Comune di Palermo

Palermo non smette mai di sorprendere. Oltre ai suoi mercati storici, ai palazzi barocchi e alle spiagge mozzafiato, la città custodisce un segreto nascosto sotto i piedi dei suoi abitanti: i Qanat. Si tratta di antichi canali sotterranei di origine araba, realizzati tra il IX e l’XI secolo per convogliare le acque dalle sorgenti verso la città.

Questo straordinario sistema idrico non solo riforniva d’acqua le abitazioni e gli orti cittadini, ma rappresentava un’autentica opera di ingegneria idraulica, sorprendentemente avanzata per l’epoca.

Cosa sono i Qanat: ingegneria araba sotto la città

Il termine “Qanat” deriva dall’arabo e indica una galleria sotterranea scavata manualmente, con leggere pendenze per permettere il flusso dell’acqua. A Palermo, gli ingegneri arabi adattarono questa tecnica alle caratteristiche del sottosuolo calcareo, creando un intreccio di cunicoli, pozzi verticali e condotti che sfruttano la gravità per portare l’acqua dalle falde a valle, fino ai quartieri più assetati.

Ancora oggi, alcuni di questi condotti sono perfettamente conservati e visitabili, offrendo un’occasione unica per scoprire il volto nascosto della città.

Dove si trovano i Qanat visitabili a Palermo

Tra i Qanat più noti e accessibili al pubblico troviamo:

  • Qanat Gesuitico Alto, in zona Altofonte: uno dei più antichi, visitabile su prenotazione.
  • Qanat Gesuitico Basso, nei pressi del quartiere di Villa Tasca: affascinante per l’altezza delle sue gallerie e per la temperatura costante.
  • Qanat dell’Uscibene, che scorre sotto il Parco d’Orléans: un luogo suggestivo, spesso utilizzato per visite guidate e percorsi educativi.

Durante le escursioni, i visitatori vengono dotati di stivali, caschi e torce, per vivere in sicurezza questa esperienza immersiva nel sottosuolo arabo-normanno di Palermo.

Un’esperienza turistica insolita e affascinante

Visitare i Qanat è molto più che una semplice escursione: è un viaggio nel tempo, nella storia dell’ingegneria e nell’identità multiculturale di Palermo. Questi canali sotterranei raccontano il passato arabo della città e testimoniano una convivenza tra culture che ha lasciato tracce indelebili nell’urbanistica, nella lingua e nelle tradizioni siciliane.

Le visite ai Qanat sono organizzate in determinati periodi dell’anno da associazioni culturali specializzate. Per partecipare è necessaria la prenotazione, e i gruppi sono limitati per garantire la sicurezza e il rispetto del sito.

Perché i Qanat meritano di essere scoperti

In un’epoca in cui si parla sempre più spesso di sostenibilità e uso consapevole delle risorse idriche, i Qanat ci ricordano come l’uomo, se guidato da ingegno e rispetto per la natura, possa trovare soluzioni brillanti. Questo antico sistema di approvvigionamento è un esempio ancora oggi studiato da ingegneri e archeologi di tutto il mondo.

Chi visita Palermo e desidera andare oltre le mete turistiche più note, troverà nei Qanat un tesoro nascosto che racconta una storia di ingegneria, cultura e sopravvivenza, tutta da scoprire sotto la superficie della città.

Weekend in Sicilia: 5 itinerari perfetti tra mare, cibo e cultura

I siti archeologici più spettacolari della Sicilia: viaggio nella storia dell’isola (e uno è poco conosciuto)

I luoghi più instagrammabili della Sicilia: i posti da fotografare almeno una volta nella vita