4 Dicembre 2025

Università, ecco la mappa dei fuori sede: 1 su 4 lascia la propria Regione

Studente fuori sede

Studente fuori sede - Fonte: Archivio interno

Quasi uno studente su quattro lascia la propria regione per l’università, ecco le regioni in cui la presenza di fuori sede è superiore.

Studente fuori sede
Studente fuori sede – Fonte: Archivio interno

Nel 2023/24 quasi uno studente su quattro ha lasciato la propria regione per inseguire il sogno della laurea. Una mappa dettagliata, elaborata da Skuola.net sui dati del Ministero dell’Università e della Ricerca, svela i numeri e le tendenze di un fenomeno che, silenziosamente, continua a crescere.

Quasi mezzo milione di fuorisede

Nell’anno accademico 2023/24 gli studenti iscritti in un ateneo fuori dalla loro regione di residenza sono stati 401.720, di cui quasi 57.500 provenienti dall’estero. Un dato che rappresenta il 24% degli oltre 1,6 milioni di universitari italiani.
La Dad post-pandemia non è più un’opzione per le università tradizionali: chi vuole frequentare deve trasferirsi, alimentando così un esodo che interessa Nord e Sud.

Nord e Sud, un fenomeno condiviso

Non si tratta solo della nota “fuga dal Sud”. Anche ampie aree del Nord vedono migliaia di studenti spostarsi ogni anno, spesso verso regioni confinanti. È il caso del Veneto, seconda regione per numero assoluto di partenze, con oltre 34.000 studenti che scelgono di studiare altrove.
Dal Sud, invece, i trasferimenti sono spesso più radicali, con viaggi di centinaia di chilometri per raggiungere gli atenei più prestigiosi.

Le piccole regioni pagano il prezzo più alto

A livello percentuale, le regioni più piccole registrano i tassi di “esodo” più alti. Basilicata e Valle d’Aosta guidano la classifica, con rispettivamente il 73% e il 70% degli studenti che lasciano casa. Seguono il Molise (56%), Trento (50%) e Bolzano (45%).
Anche Abruzzo (39%), Calabria (37%), Puglia (34%) e Marche (34%) superano la media nazionale del 24%.

Le regioni che trattengono di più

All’estremo opposto ci sono le regioni che riescono a trattenere la maggior parte degli studenti. Il Lazio è il caso più evidente: solo il 9% degli iscritti sceglie un ateneo fuori regione. Seguono Lombardia (14%), Toscana (15%), Emilia-Romagna, Sardegna, Campania e Piemonte, tutte intorno al 16%.

La classifica assoluta delle partenze

Guardando ai numeri totali, la Puglia è la regione che vede il maggior numero di partenze: quasi 41.000 studenti, pari al 34% degli iscritti. Sul podio ci sono anche Veneto (34.000 studenti, 29%) e Sicilia (oltre 32.000 studenti, 24%).

Perché questi dati sono importanti

Questi numeri raccontano molto più di un semplice spostamento geografico: evidenziano le disuguaglianze territoriali nell’offerta formativa e nelle opportunità. Comprendere il fenomeno dei fuorisede è cruciale per pianificare interventi mirati a migliorare l’accesso all’istruzione universitaria in tutto il Paese.

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