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Draghi, al via le consultazioni: ecco i ministri che potrebbero far parte della sua squadra

Ci siamo, oggi il Prof. Mario Draghi da il via alle consultazioni delle varie anime politiche del nostro paese per verificare la fattibilità di formazione del nuovo governo.

La situazione è incerta e tutt’altro che scontata. Fondamentali saranno i risultati delle consultazioni delle varie forze politiche. Ricordiamo che Draghi ha accettato l’incarico del Presidente Mattarella con riserva. Le prossime ore saranno dunque decisive per capire se il governo

La situazione è incerta e tutt’altro che scontata. Decisive saranno le giornate di consultazioni delle varie forze politiche. Ricordiamo che Draghi ha accettato l’incarico del Presidente Mattarella con riserva. Le prossime ore saranno dunque decisive per capire se il governo Draghi potrà vedere la luce.

I Cinque stelle ribadiscono con Di Maio il loro “no” a governi tecnici e non escludono il voto su Rousseau. Per Zingaretti, “Draghi può portare l’Italia fuori dall’incertezza”. Nel centrodestra, Meloni offre l’astensione di FdI in cambio dell’unità. Salvini indica il voto come via maestra, ma non chiude. Berlusconi: “Sentiremo cosa dice”. Renzi esprime soddisfazione per l’incarico a Draghi: “Sono felice di vedere una personalità come Draghi pronta a guidare il Paese”.

Totoministri

Da quando Mattarella ha conferito l’incarico a Draghi, sono cominciati a circolare i primi nomi sul suo possibile governo. Ed è partito, come da tradizione, il totoministri.

All’Economia potrebbe andare Fabio Panetta, membro italiano dell’esecutivo BCE. Mentre per il Ministero dei rapporti con l’UE è circolato il nome di Carlo Cottarelli, che gode di largo consenso tra le forze politiche.

Potrebbe tenere il proprio ministero  Luciana Lamorgese, l’unico nome di quelli attuali che circola come riconferma.

La Severino possibile Guardasigilli. Mentre la Belloni, segretaria alla Farnesina, potrebbe essere promossa e diventare ministra.

Nel totoministri anche Cartabia, Cingolani eColao.

Si pensa ad Ilaria Capua per il Ministero della Salute. Mentre si è ipotizzato il nome di Marta Cartabia, per il Ministero della Giustizia.


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