Sabrina Ventriglia sarà tra i partecipanti al concorso indetto da Asìa Napoli per l’assunzione a tempo indeterminato di 500 operatori ecologici. L’intervista completa sul Corriere del Mezzogiorno.
La scelta di Sabrina
Laureata con lode in lingue e letterature straniere, una specializzazione nelle varietà sudamericane della lingua spagnola ed un master per l’insegnamento dell’italiano agli stranieri, Sabrina non è pentita della sua scelta, sebbene qualche tempo fa non l’avrebbe minimamente immaginata.
“Tutti i lavori che sono leciti ed onesti sono dignitosi, e quindi vanno bene. Non vedo perché spazzare a terra o prendere i sacchi dell’immondizia non dovrebbe esserlo“, dichiara Sabrina al Corriere del Mezzogiorno.
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“Non posso continuare a vivere sulle spalle dello Stato”
“Ho provato anche la strada della cucina prendendo un attestato come cuoca, ma neanche lì è servito. E anche nel mio settore, sia come traduttrice che come insegnante, non trovo nulla. Non posso continuare a campare sulle spalle della mia famiglia e dello Stato“. Sabrina, infatti, da tre anni prende il reddito di cittadinanza: “Feci domanda per avere un sostegno economico ma soprattutto per essere aiutata nel trovare un lavoro che non riuscivo a trovare. Finora però non ho ricevuto nessuna offerta”.
“Mi piacerebbe metter su famiglia ma…”
“Inutile nascondercelo – afferma Sabrina – il posto fisso fa comodo. Sebbene andrei dovunque mi pagassero in maniera dignitosa“. E aggiunge: “Mi piacerebbe mettere su famiglia, solo che poi mi scontro con la realtà e quindi evito di spingermi oltre in là con la fantasia e con i sogni. Sono moderatamente pessimista», conclude.
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