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ASSUNZIONI NEI MINISTERI: ecco quelle previste dal DECRETO PA BIS


Ecco tutte le nuove opportunità di lavoro nei Ministeri per le assunzioni previste dal Decreto PA Bis, che mirano a potenziare la Pubblica Amministrazione e garantire l’attuazione del PNRR.

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Ministeri – Fonte:Redazione web

Il Decreto PA Bis prevede concorsi pubblici semplificati e diverse novità per il reclutamento di personale nei Ministeri. Gli emendamenti aggiunti nel testo durante la fase di conversione includono nuove selezioni di personale nei Ministeri quali MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze), MIUR (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca), MAEC (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale), nonché presso il Ministero della Cultura, il Ministero del Lavoro e il Ministero della Giustizia. Tra le altre opportunità previste, vi sono anche inserimenti nelle scuole e in altri organi statali.

In questa guida, forniremo una spiegazione chiara e dettagliata di tutte le assunzioni nei Ministeri previste dal Decreto PA Bis.

ASSUNZIONI NEI MINISTERI CON IL DECRETO PA BIS

Il 31 luglio 2023, la Camera dei Deputati ha approvato il Decreto PA Bis che prevede importanti novità riguardanti le nuove assunzioni nei Ministeri, inclusi cambiamenti significativi nelle modalità di svolgimento dei concorsi pubblici. In questa guida, vi spiegheremo nel dettaglio il testo del Decreto PA Bis e le modifiche che sono state apportate, tra cui l’aumento dei posti a concorso presso i Ministeri italiani e altre Pubbliche Amministrazioni.

Questo decreto rappresenta un piano di rafforzamento delle Pubbliche Amministrazioni già iniziato con il Decreto PA convertito in Legge, con l’obiettivo di garantire il rispetto dei tempi del PNRR. Le nuove assunzioni nei Ministeri saranno effettuate seguendo i dettami della riforma dei concorsi pubblici, entrata in vigore il 14 luglio 2023, e i candidati avranno accesso tramite il Portale reclutamento PA.

Attualmente, il testo è in fase di esame al Senato e dovrà completare l’iter di conversione entro il 22 agosto 2023. Una volta convertito in Legge, le misure entreranno in vigore il giorno successivo alla pubblicazione del Decreto PA Bis.

Nel frattempo, vediamo insieme quali sono tutte le nuove assunzioni previste per i Ministeri, stabilite dal Decreto PA Bis licenziato dalla Camera dei Deputati.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DELL’ISTRUZIONE

L’articolo 21 del Decreto PA consente al MIUR di reclutare 40 unità di personale tramite contratti di lavoro subordinato a tempo indeterminato, da inquadrare nell’Area dei funzionari del CCNL Funzioni Centrali. Tali assunzioni avverranno attraverso procedure concorsuali pubbliche o tramite lo scorrimento delle vigenti graduatorie di concorsi pubblici. A tal fine, il testo autorizza una spesa di 594.646 euro per l’anno 2023 e di 1.783.937 euro annui a partire dal 2024.

Inoltre, il Decreto PA aumenta l’organico del Ministero dell’Istruzione con 2 posizioni dirigenziali di livello generale e 8 posizioni dirigenziali amministrative di livello non generale. A tale scopo, è stata autorizzata una spesa di 523.711 euro per l’anno 2023 e di 1.571.133 euro annui a partire dal 2024.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DELLA CULTURA

Il Decreto PA Bis autorizza il Ministero della Cultura ad assumere 100 nuovi dipendenti non dirigenziali a tempo indeterminato, mediante concorso pubblico. Questo personale sarà inquadrato nell’ambito delle elevate professionalità, al fine di rafforzare la capacità organizzativa del Ministero stesso e garantire l’efficacia delle relative azioni.

L’articolo 12 autorizza il Ministero a indire concorsi pubblici, anche senza il previo esperimento delle procedure di mobilità, per almeno il 50% delle nuove assunzioni. Per la restante quota, le assunzioni dovranno essere effettuate tramite procedure comparative per le progressioni fra le aree funzionali non dirigenziali in cui sono inquadrati i dipendenti pubblici. In ogni caso, le assunzioni dovranno avvenire nel rispetto delle disposizioni contenute nei contratti collettivi nazionali di lavoro.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA

L’articolo 13 del Decreto PA Bis prevede l’avvio di 70 nuove assunzioni, tramite concorso, anche per il Ministero della Giustizia. Si tratta di assunzioni mediante procedure concorsuali pubbliche, a tempo indeterminato e nei limiti della vigente dotazione organica.

Nel biennio 2023-2024, saranno reclutate 70 unità di personale dirigenziale di livello non generale al Ministero della Giustizia, così ripartite:

  • una quota non inferiore al 50% ricoperta attraverso procedure concorsuali pubbliche;
  • una quota non superiore al 30% dei posti residui riservata, mediante procedure comparative per il personale appartenete ai ruoli dell’amministrazione giudiziaria in possesso dei titoli di studio previsti e con almeno cinque anni di servizio nella terza area professionale;
  • una quota non superiore al 15% dei posti residui al predetto personale che abbia ricoperto o ricopra incarichi dirigenziali di livello non generale per almeno un triennio con valutazione positiva.

Dal 1° luglio 2023, il testo istituisce un posto di funzionario dirigenziale di livello generale nell’ambito dell’Ufficio di Gabinetto del Ministro della Giustizia. Questo funzionario avrà il compito di svolgere studi e analisi in materia di valutazione delle politiche pubbliche e revisione della spesa. Inoltre, dovrà fornire supporto e assistenza all’organo politico nelle funzioni strategiche di indirizzo e coordinamento delle articolazioni ministeriali nel settore delle politiche di bilancio.

ASSUNZIONI AL MINISTERO AFFARI ESTERI

Il Decreto PA Bis aumenta di 200 unità, per un totale di 300 unità a partire dal 1° gennaio 2024, la dotazione organica del personale del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale (MAECI). Inoltre, segnaliamo che è già aperto il nuovo concorso MAECI 2023 per funzionari.

Nel dettaglio, la disposizione autorizza l’assunzione del personale mediante un’apposita procedura concorsuale, stabilendo che il 50% dei posti messi a concorso sia riservato ai dipendenti di cittadinanza italiana già assunti a contratto a tempo indeterminato e in servizio presso le rappresentanze diplomatiche, gli uffici consolari e gli istituti italiani di cultura all’estero. Tali candidati devono essere in possesso dei requisiti previsti per l’accesso all’area degli assistenti e devono aver svolto almeno 3 anni di servizio continuativo e lodevole.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DELL’ECONOMIA E FINANZE

Il Decreto PA Bis autorizza il Ministero dell’Economia e delle Finanze ad assumere, a tempo indeterminato e nei limiti della dotazione organica vigente, 60 unità di personale dirigenziale di livello non generale. Sono previste riserve di posti, non oltre il 50%, a favore del personale in ruolo dello stesso Ministero.

ASSUNZIONI AL MINISTERO DEL LAVORO

Il Decreto PA Bis prevede, tra le altre assunzioni ai Ministeri, nuove opportunità di lavoro al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per funzionari con specifiche professionalità. Le riserve previste per il diritto al lavoro dei disabili rimangono ferme. Tuttavia, per coloro che possiedono un titolo di studio richiesto dal bando conseguito entro i 5 anni precedenti, può essere attribuito un punteggio doppio. Inoltre, si prevede un’adeguata valorizzazione per quegli specialisti che hanno prestato attività presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.

Infine, per il biennio 2024-2025, il Decreto autorizza il Ministero ad assumere 6 dirigenti di 2° fascia con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato.

ASSUNZIONI IN ALTRE PA

Il Decreto PA Bis prevede, oltre alle assunzioni nei Ministeri, anche altre opportunità di lavoro per diverse Pubbliche Amministrazioni. Ovvero:

  1. Rafforzamento del Garante per la protezione dei dati personali: Si incrementa il tetto dell’organico da 200 a 287 unità, al fine di migliorare la capacità amministrativa e l’efficacia delle attività svolte dal Garante per la protezione dei dati personali.
  2. Assunzioni per lavori socialmente utili o di pubblica utilità: Le Pubbliche Amministrazioni possono assumere a tempo indeterminato, entro il 30 giugno 2026, i soggetti già impegnati in lavori socialmente utili o di pubblica utilità.
  3. Nuove regole per i concorsi: Vengono stabilite nuove regole per i concorsi nella scuola, nelle Pubbliche Amministrazioni per i dirigenti e per i direttori sanitari.
  4. Scorrimento delle graduatorie: Per completare la dotazione organica di alcuni Enti, le medesime Amministrazioni possono ricorrere, mediante convenzione, allo scorrimento delle graduatorie, in corso di validità, di altri concorsi pubblici.

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