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Caro affitti: l’appello dei rappresentanti degli studenti

Tra le problematiche di maggiore interesse che hanno interessato la comunità studentesca, quella che rappresenta una delle maggiori criticità degli ultimi mesi è sicuramente il “caro affitti”.

Sebbene gli incrementi di costo registrati nelle principali città del Nord e del Centro Italia non abbiano colpito in modo così marcato la Sicilia, questo fenomeno qui si abbatte su un contesto socio-economico già martoriato.

Le strutture presenti sul nostro territorio, di per sé carente di immobili da concedere in locazione per gli studenti universitari, è in maggioranza composto da appartamenti fatiscenti.

A tal proposito, i rappresentanti dell’associazione Intesa Universitaria si sono mobilitati per portare all’attenzione la problematica al Governo Regionale nell’interesse della tutela del diritto allo studio.

Caro Affitti – parola agli studenti

Grazie al lavoro svolto dal Consigliere di Amministrazione Giorgio Gennusa durante l’ultima seduta del CdA dell’E.R.S.U. di Palermo, è stata innalzata la soglia ISEE di partecipazione al Concorso da 21.500 euro a 22.500 euro.

“Seppur ciò rappresenti indubbiamente una fondamentale garanzia ulteriore per i giovani siciliani, non possiamo ritenerci pienamente soddisfatti – dice il consigliere Gennusa – le esigenze e i disagi degli studenti continuano visti i recentissimi incrementi del costo dei canoni di locazione per tutti gli studenti universitari e non solo.

Allo stesso tempo, non sono ancora sufficienti i posti letto che l’E.R.S.U. di Palermo mette a disposizione a favore degli aventi diritto.”

Si presenta perciò la necessità di incrementare ulteriormente e progressivamente la dotazione attualmente prevista, nonostante i 144 posti in più messi a Bando nel prossimo anno accademico, in considerazione dell’amplia platea di idonei potenzialmente beneficiari.

“Quello che ci auspichiamo è un contesto di sana collaborazione tra Regione, Enti Territoriali, E.R.S.U. Palermo, Università degli Studi di Palermo, Associazioni Studentesche e Rappresentanti degli Studenti al fine di porre rimedio alle suddette problematiche” – aggiunge il Consigliere di Amministrazione Unipa Davide Cino.

Caro Affitti – le proposte degli studenti

“Una possibile soluzione a tal fine, potrebbe esser quella di convertire l’uso dei beni confiscati, come ad esempio l’Hotel San Paolo Palace di Palermo, in Residenze Universitarie” – aggiunge il il presidente dell’associazione Intesa Universitaria, Calogero Sabella.

Lo stesso sottolinea che sono necessari interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria all’interno delle strutture universitarie già esistenti, al fine di garantire una maggiore sicurezza e salubrità delle stesse.

“Non possiamo più permetterci che gli interessi ed il futuro degli studenti non siano un’assoluta priorità dell’agenda politica di questo Governo Regionale. Centinaia di giovani sono oggi in difficoltà e sono in attesa di un sostegno concreto.

Ci auguriamo perciò che a queste parole seguano adesso i fatti: Il Diritto allo Studio non deve e non può in alcun modo essere trascurato.” – conclude Sabella.

Di seguito il comunicato.


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