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Caro carburante, arriva lo STOP dei mezzi di autotrasporto: data e conseguenze

A partire da lunedì prossimo, 14 marzo, le aziende di autotrasporto sospenderanno i loro servizi a livello nazionale. Il motivo? “Per cause di forza maggiore”, il riferimento è ovviamente ai rincari del carburante.

L’iniziativa

A darne notizia, Trasportounito secondo cui non si tratta nello specifico né di uno sciopero né di una rivendicazione particolare. Ma di un’iniziativa finalizzata a coordinare le manifestazioni sullo stato di estrema necessità del settore. “La sospensione dei servizi si è resa inevitabile – si legge in una lettera inviata a Palazzo Chigi, al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili e al presidente della Commissione di Garanzia in scioperi – anche per tutelare le imprese e impedire che le esasperate condizioni di mercato, determinate dal rincaro record dei carburanti, si traducano in vantaggi per altri soggetti del settore trasporti, ovvero in addebiti per obblighi contrattuali che le imprese della filiera logistica non sono più in grado di garantire”.


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Sciopero autotrasportatori: quali conseguenza per i cittadini?

Secondo il Codacons, lo sciopero dei mezzi di autotrasporto porterebbe ad un’impennata, ulteriore, dei prezzi al dettaglio nei negozi e nei supermercati. La sospensione delle consegne per il caro-benzina si aggiunge, inoltre, al blocco delle importazioni da Ucraina e Russia che minaccia la filiera agroalimentare: arrivano infatti le prime segnalazioni di razionamento nei negozi su farina, zucchero e olio di semi di girasole.

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A proposito dell'autore

Laureata in Giurisprudenza a Palermo con una tesi di diritto penale, non ho mai abbandonato la mia passione per la scrittura. Curiosa ed ambiziosa, cerco di rinnovarmi continuamente.