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Caro rettore, non si possono servire due padroni


Il rettore Fabrizio Micari, non solo da Magnifico, ma anche da docente, poteva dare ad ogni studente di Unipa una grande lezione, dimettendosi.

A dirla tutta, la figura del rettore deve essere terza ed imparziale, lontana da ogni condizionamento politico.

Per cui le dimissioni dovrebbero essere un atto dovuto, almeno dal punto di vista morale. In quanto Micari è stato eletto per rappresentare la comunità accademica e studentesca tutta e non solo quella vicina al centro-sinistra.

Il suo predecessore, Roberto Lagalla, tanto attaccato per le sue velleità politiche, non ha mai compiuto questo passo falso, anzi ha dignitosamente onorato il suo mandato di rettore per sette anni.

Accostato ad ogni forma di candidatura, ad ogni schieramento e ad ogni posizione, non ha mai accettato.

Senza nessuna concretezza, Lagalla veniva spesso attaccato con un palese processo alle intenzioni.

Nel caso di Micari, tutto tace.

Oggi, Fabrizio Micari è ancora rettore, ed ancora è identificato come il volto di Unipa, quasi come la sua personificazione. E per il ruolo che ricopre questo è inevitabile.

Ora, vedere Unipa a convegno con Renzi o con Alfano, a voi fa piacere? A me personalmente no.

Caro rettore, non si possono servire due padroni.

Ed anche perdendo, non vorremmo tornasse un Magnifico marchiato da una competizione elettorale. Non vorremmo un rettore con l’etichetta del Pd, di Alfano o di chiunque altro.

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A proposito dell'autore

Ex presidente del Consiglio degli studenti di Ateneo ed ex senatore accademico dell'Università degli Studi di Palermo.

7 Risposte

  1. Priamo

    Questo articolo è scritto in un linguaggio pessimo. La sintassi è errata e l’uso della punteggiatura è improprio. Speriamo l’Autore non sia un laureato.

  2. Merlino

    Credo che non abbiate capito quanto è idiota attaccare una persona che, finora, ha fatto un buon lavoro all’università. È idiota aggredire una persona che da Rettore si vuole mettere a disposizione della sua comunità e si candida a farlo da Presidente. Se dovesse perdere rimane Rettore e tornerà a fare il Rettore in modo ottimo così come sta facendo adesso. La legge lo consente? E allora penso che non ci siano problemi. Con buona pace dei lacchè e dei rosiconi.
    Perché non vi occupate di altro? Ò semplicemente non dite di sostenere un altro candidato? Onestà intellettuale No?

      • Priamo

        E’ vero, questo blog non sostiene alcun candidato ma tenta di affossarne in ogni modo uno. Non avendo l’onestà almeno abbiate il coraggio di ammetterlo.

  3. Università politicante/Lagalla su Micari: "Può esercitare un potere di intimidazione". Solo lui? | I Nuovi Vespri

    […] L’insofferenza dei ragazzi non sempre è muta. A parte ‘Azione Universitaria’ che si è subito scagliata contro la candidatura di Micari,  sullo stesso sito dell’università (younipa.it) continuano ad affacciarsi malumori. Stamattina in un articolo viene descritto tutto il disagio viene sintetizzato nel titolo: “Caro rettore non si possono servire due padroni”.  […]