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“Cedere, Immediatamente”, la manifestazione promossa dall’ERSU per mettere in connessione gli studenti universitari

“CEDERE, IMMEDIATAMENTE”: L’ERSU con l’inizio dell’anno accademico ha voluto promuovere una manifestazione per mettere gli studenti in connessione.

Cedere,immediatamente
Cedere,immediatamente – Fotne:Redazione

Partono le candidature online attraverso il link https://www.cedereimmediatamente.it/iscrizioni/ per partecipare al laboratorio di creazione, ricerca scenica e scrittura “Cedere, immediatamente- pratiche di convivenza e trasformazione; un progetto patrocinato da ERSU Palermo, Ente Regionale per il diritto allo Studio Universitario, in partnership con il Museo Riso e la Qmedia. Si tratta di un’ampia opera interdisciplinare dove l’autrice Federica Cuccia – coinvolgendo gli studenti universitari – conduce una ricerca sull’appartenenza reciproca e casuale tra gli esseri viventi, la convivenza e la sympoiesis interspecie, mettendo in discussione il concetto di trasmissione ai giorni nostri.

“Il Consiglio di amministrazione dell’ERSU ha sostenuto questa iniziativa, un percorso di crescita sul solco del bisogno di non ricoprire solo il ruolo di ente che eroga servizi e benefici economici, ma che possa anche contribuire al benessere degli studenti a partire dal contribuire a metterli in connessione, anche attraverso iniziative culturali come questa”: questo il commento di Michele D’Amico, presidente di Ersu Palermo.

IL PROGETTO

Le attività del progetto si svolgeranno tra il giorno 20 novembre e il giorno 13 dicembre 2023, con performance e talk aperti al pubblico; il 5, 6 e 13 dicembre le performance si svolgeranno presso il Museo Belmonte Riso e presso la Cappella dell’Incoronazione, a Palermo (lunedì-venerdì ore 9:00/13:00, mercoledì ore 9:00-18:00).

La prima tappa del percorso sarà il laboratorio gratuito “Pratiche di convivenza e trasformazione”: una residenza artistica di scrittura e composizione scenica con pratiche di raccolta e creazione collettiva, incontri e performance aperte al pubblico. Rivolto agli studenti universitari di UNIPA e LUMSA, di accademia delle belle arti e conservatori della Sicilia occidentale, possono partecipare anche ricercatori, docenti, allievi e professionisti delle arti sceniche, nonché eventuali persone interessate a esplorare dinamiche collaborative nella creazione artistica.

Federica Cuccia è autrice e performer. Diplomata in arte drammatica presso la Scuola Internazionale Estudio Corazza, si è formata e ha lavorato, tra gli altri, con: Yoshi Oïda, Thomas Richards e Mario Biagini, Gabriel Chamé, Marco Bellocchio, Emma Dante, Jean-Guy LeCat e Majdi-Bou Matar. Attualmente vive e lavora a Madrid e partecipa a diversi progetti scenici tra Italia e Spagna.

CALENDARIO E ORARI

  • Laboratorio- residenza artistica: dal 20 novembre al 3 dicembre.

9:00- 13:00 lunedì- venerdì, 9:00- 19:00 mercoledì Palermo Museo Riso, Cappella dell’Incoronazione – via Incoronazione 13

15:00- 20:00 lunedì- venerdì Palermo Sala Bataclàn- Residenza Universitaria S. Saverio, via G. Di Cristina, 7

  • Pratiche performative e talk aperti al pubblico: 5, 6 e 13 dicembre

Palermo Museo Riso, Cappella dell’Incoronazione – via Incoronazione 13

  • Videoinstallazione: dal 5 dicembre (inaugurazione) al 13 dicembre

Palermo Museo Riso, Cappella dell’Incoronazione – via Incoronazione 13

IL LABORATORIO

Il laboratorio prevede training, raccolta di materiali, pratiche di scrittura e di composizione scenica, performance aperta al pubblico esterno, condivisione di tesi e riflessioni in talk pubblici con docenti, studenti e professionisti invitati. Si indaga il campo compositivo come situazione collaborativa nella tensione tra la convivenza in scena, il lasciarsi guardare e l’agire.

LA VIDEOINSTALLAZIONE

Il dispositivo video-installativo è composto da diversi piani in costante dialogo quali estensione e amplificazione l’uno dell’altro: un Ficus Macrophylla Columnaris, un corredo mai aperto, il paesaggio sonoro, il corpo, l’umano.

LA PERFORMANCE

La ricerca e la performance sono azioni di chiamata, sempre in attesa, sempre in processo, sempre aperta e allo stesso tempo risponde, tramanda. Diviene manifesto che chi entra nel dispositivo si converte in suo abitante: ogni transito in questo microcosmo è un intervento che modifica la scena; ogni ingresso continua la performance, che assume un aspetto continuo e collettivo e si svincola dalla gerarchia attore/pubblico. Cosí come chi entra e transita nel mondo è parte di una continua performance cosmica, perché interviene nello spazio e lo modifica per sempre.

Un tempo circolare, in cui tra te e me non c’è differenza. Io proseguo in te, sono un essere transitorio. Noi, la comunità degli esseri viventi, permaniamo.

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