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Cinque laghi incantati da visitare assolutamente in Sicilia

Tour delle meraviglie nella nostra Isola per una giornata a contatto con la natura. Cinque laghi incantati da visitare in Sicilia.

Cinque laghi incantati da visitare in Sicilia
Cinque laghi incantati da visitare in Sicilia

Chi lo ha detto che in estate bisogna andare per forza al mare? C’è chi preferisce vivere momenti di relax puro a contatto con la natura o fare  escursioni fuori porta per scoprire luoghi incantati unici nel loro genere. Dalle grotte alle cascate e perchè no si può fare una una gita in uno degli splendidi laghi che la nostra Isola offre.  Ecco una guida per conoscere i magnifici cinque che vale la pena visitare.

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Laghi da visitare in Sicilia: Lago Maulazzo

Lago Maulazzo
Lago Maulazzo

Lago Maulazzo. Siamo nella provincia di Messina e precisamente nel parco dei Nebrodi.Il lago alle pendici del monte Soro  rientra nel comune di Alcara Li Fusi. A 1500 metri sul livello del mare questo luogo è l’habitat ideale per numerose specie animali e vegetali. E’ uno dei  più conosciuti in Sicilia. Qui è un tripudio di colori in ogni stagione e rappresenta una delle mete più suggestive per i paesaggi incantati che circondano il lago Maulazzo.

Laghi da visitare in Sicilia: Lago Rosamarina

Lago Rosamarina
Lago Rosamarina

Ci spostiamo a Palermo per ammirare il lago artificiale più grande della Sicilia. Si trova a tre chilometri dal borgo di Caccamo chiamato anche Diga o Lago di Caccamo. In quest’area oltre alla pesca si praticano numerose altre attività sportive tra cui vela, wind surf, canoa, ma anche  ippoterapia, mountain bike, escursioni a cavallo e in mountain bike.

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Lago Pergusa

Questo rappresenta un lago naturale dell’Isola e si trova a Pergusa, frazione di Enna.  Il sito si collega alla leggenda del “Ratto di Proserpina”.  Di grande importanza geologica, faunistica e culturale qui è stata istituita la prima Riserva Naturale Speciale della Regione Siciliana, il lago è stato promosso dall’Unione Europea Sito d’Importanza Comunitaria (SIC). Questo è scelto da numerosi uccelli migratori.

Lago Arancio

Lago Arancio

Ci troviamo nel territorio Agrigentino e precisamente nei comuni  di Sambuca di Sicilia, Santa Margherita di Belice e Sciacca. Ottenuto dallo sbarramento delle acque del fiume Carboj è stato realizzato tra la fine degli anni quaranta e l’inizio degli anni  cinquanta del ‘900. Questo successivamente è stato trasformato in oasi naturalistica gestita dalla Lipu.

Le Gurne dell’Alcantara

Anche queste rientrano nella provincia di Messina e si tratta di una serie di laghetti  che si trovano nella Valle dell’Alcantara in Sicilia all’interno del comune di Francavilla di Sicilia. Le gurne sono 16. Questo è il posto ideale in cui immergersi in una natura selfaggia tra cascate e acque cristalline. Location ideale per passare momenti indimenticabili all’interno del Parco dell’Alcantara.

Riserva naturale integrale Lago Sfondato

Riserva naturale integrale Lago Sfondato
Riserva naturale integrale Lago Sfondato

Spettacolare occhio d’acqua letteralmente infilato tra le rocce calcaree.
E’ un interessante bacino dal punto di vista geologico, a 370 m s.l.m.: il suo letto è sprofondato (da cui il nome) nel 1907 per il collasso delle rocce calcaree sottostanti, sciolte nel tempo dall’acqua.
Profondo dieci metri, il lago non ha nessun rapporto con il sistema idrico superficiale e quindi è un bacino chiuso, profondo al massimo 13,5 m, alimentato da sorgenti.
La particolare scenografia del luogo e il tenebroso colore delle sue acque lo hanno da sempre fatto covo di leggende. Come quella che lo vuole senza fondo.
La fauna è composta da conigli, lepre, volpe, barbagianni, poiana, gheppi.

Nei pressi del lago, anche rane, bisce, usignoli, tuffetti (foto), gallinelle d’acqua.
La flora della riserva è costituita da oltre 300 specie vegetali, fra le quali numerose specie endemiche e specie rare come il giaggiolo siciliano, il tragoselino meridionale, la gipsofila di Arrosto, l’astragalo …
Lungo le sponde cresce un ampio canneto con cannuccia di palude e sedano d’acqua con qualche tamerice.
Nella riserva sono presenti oltre venti specie di orchidee, fra cui l’ofride palermitana.Da segnalare la presenza della mandragora (Mandragora autumnalis), alla quale un tempo erano attribuite proprietà magiche (velenose ed afrodisiache).

Nel territorio sono censite oltre 300 specie botaniche tra le quali Astragalus huetii, Gypsophila arrostii, Pimpinella anisoides, Tragopogon cupanii, Iris pseudopumila, Brassica villosa, Diplotaxis crassifolia, Hyparrhenia hirta, Ampelodesmos mauretanica, Thymus capitatus, Teucrum polium, Euphorbia rigida, Anagyris foetida, Asparagus horridus.

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