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Concorso Agenzia delle Entrate 2023, tutto pronto: bando in uscita, guida per requisiti e prove

Agenzia delle Entrate, tutto pronto per il concorso per 2.500 funzionari: bando a giugno, ecco chi potrà partecipare.

È in uscita a giugno il primo bando di concorso per il maxi piano assunzioni in programma presso l’Agenzia delle Entrate. Ricordiamo, infatti, che l’Agenzia delle Entrate ha di recente annunciato che per il periodo 2023-2025 sono in programma 3.900 assunzioni – di cui 1.000 per diplomati – che si vanno ad aggiungere alle 4.347 assunzioni già previste per il biennio 2022-2023.

Ciò significa che nei prossimi mesi usciranno diversi bandi di concorso per l’Agenzia delle Entrate, uno degli enti pubblici più ambiti da chi aspira a un posto nella Pubblica amministrazione. E il primo bando è ormai prossimo e interesserà ben 2.500 persone: si tratta del concorso per funzionari, per il quale l’uscita del bando è in programma a giugno e le assunzioni dovrebbero essere completate entro la fine dell’anno.

A tal proposito è bene iniziare a prepararsi se non ci si vuole far trovare impreparati al concorso: per questo motivo è bene fare chiarezza su chi potrà partecipare alla selezione per 2.500 funzionari dell’Agenzia delle Entrate – esperti in diversi ambiti – così che chi ne soddisfa i requisiti potrà valutare se intende partecipare o meno e laddove interessato potrà anche iniziare a studiare le materie che saranno oggetto del concorso.

Concorso funzionari Agenzia delle Entrate, i profili ricercati

Come anticipato, la prima fase di questo nuovo maxi piano assunzioni per l’Agenzia delle Entrate riguarderà il profilo dei funzionari, per il quale sono in programma ben 2.500 assunzioni. Il concorso, quindi, sarà riservato ai soli laureati ma è bene ricordare che prossimamente ci saranno procedure di selezione a cui potranno concorrere anche i diplomati (per circa 1.000 reclutamenti).

Nel dettaglio, sono quattro gli ambiti sui quali verranno effettuate le assunzioni di funzionari, ma non è chiaro ancora come verranno distribuiti i 2.500 posti a disposizione. Per il momento sappiamo solo che l’assunzione riguarderà:

  • Funzionari esperti in ambito fiscale e tributario, con conoscenze specifiche in materia tributaria e contabilità aziendale, nonché per attività di accertamento fiscale, contenzioso tributario, dichiarazioni fiscali, assistenza ai contribuenti, coordinamento e indirizzo nella lotta all’evasione. Per questo profilo sarà richiesta la laurea in discipline di tipo giuridico-economiche, quindi probabilmente saranno ammessi alla selezione i laureati in GiurisprudenzaEconomia e Scienze politiche;
  • Funzionari esperti in servizi di pubblicità immobiliare, i quali dovranno eseguire le formalità e le ipoteche, nonché rilasciare l’ispezione ipotecaria, presidiare i procedimenti di volontaria giurisdizione ed effettuare un’attività di monitoraggio nei casi di rifiuto o riserva dei conservatori. Inoltre, questi dovranno svolgere le attività di acquisizione della documentazione per il miglioramento della banca dati di pubblicità immobiliare. La laurea richiesta è di tipo giuridico, probabile che i posti a concorso per questo profilo verranno riservati ai laureati in Giurisprudenza;
  • Funzionari esperti in attività legale con conoscenze specifiche in materia di rapporto di pubblico impiego, codice dell’amministrazione digitale, responsabilità amministrativo contabile, protezione dei dati, salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, trasparenza, anticorruzione; esperti del relativo contenzioso in fase giudiziale, stragiudiziale e davanti alle autorità indipendenti, nonché nelle procedure di approvvigionamento in attuazione degli obblighi sanciti dal Codice dei contratti pubblici e nella gestione amministrativa e contabile dei contratti d’appalto. Anche in questo caso, come prevedibile, servirà la laurea di tipo giuridico e probabilmente verrà riconosciuta la sola laurea in Giurisprudenza.
  • Funzionari esperti in logistica e approvvigionamenti, per i quali verrà richiesta la cura dello svolgimento degli atti che presentano elevata specializzazione tecnica, difficoltà e complessità nei processi afferenti all’ambito degli approvvigionamenti e della pianificazione del ciclo degli acquisti. In questo caso l’ambito di laurea è totalmente differente, come d’altronde lo sono le mansioni richieste, visto che potranno concorrere per questo profilo i laureati in Ingegneria gestionale, civile, edile, industriale, meccanica, energetica, per l’ambientale e il territorio.

Materie

Per i funzionari e i tecnici sono richieste competenze specifiche. Prima della pubblicazione del bando a giugno sarà possibile preparar le materie d’esame quali:

  • elementi di diritto amministrativo;
  • elementi di diritto tributario;
  • diritto amministrativo;
  • contabilità aziendale;
  • organizzazione e gestione aziendale;
  • elementi di statistica
  • Principali hardware di uso comune negli uffici e software di base (conoscenza di
    base);
  • Protocolli di rete, dispositivi e architetture di rete locale e geografica.

Attenzione: dovrebbero essere previste altre materie d’esame specifiche per ogni figura ricercata, le quali verranno specificate con la pubblicazione del bando di concorso.

Le prove del concorso

Le fasi del nuovo concorso per funzionari dell’Agenzia delle Entrate dovrebbero essere le stesse dell’ultima selezione per funzionari che si è tenuta nel 2021.

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Nel dettaglio, si dovrebbe partire da una prova attitudinale che consiste in una serie di quesiti a risposta multipla con lo scopo di accertare il possesso da parte del candidato delle attitudini e delle capacità di base necessarie per acquisire e sviluppare la professionalità richiesta.

Segue una prova oggettiva tecnico-professionale che consiste in una serie di quesiti a risposta multipla con cui accertare la conoscenza delle materie specifiche in base al profilo per il quale si concorre.

Dopodiché i candidati che rientreranno nelle posizioni utile della graduatoria dovranno svolgere un tirocinio teorico-pratico della durata di 6 mesi (retribuito per 36 ore settimanali su 5 giorni lavorativi), con il quale verrà verificata l’abilità del candidato ad applicare le proprie conoscenze alla soluzione dei problemi operativi sottoposti, nonché i suoi comportamenti organizzativi.

L’esito del periodo di tirocinio verrà valutato dal responsabile dell’ufficio a cui il candidato è stato assegnato, mentre sarà una commissione di esame – tenuto conto del giudizio suddetto – a sottoporre il candidato a una prova finale orale dal cui esito dipenderà l’assunzione definitiva.

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