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Coronavirus. In coma a Bergamo si risveglia a Palermo: “Sono guarito grazie a voi. Mi tatuerò la Sicilia sul petto”

Una storia con un lieto fine che merita di essere raccontata. La storia di Ernesto Consonni, uno dei pazienti affetti da Covid-19 che è riuscito a guarire. L’uomo è entrato in coma a Bergamo ma quando si è risvegliato ha scoperto del suo trasferimento in Sicilia, a Palermo.

Ernesto 61 anni è un magazziniere bergamasco in pensione. L’incubo ha inizio quando oltre un mese fa accusa un dolore lancinante al petto che gli spezza il respiro.

Sono i giorni più difficili per il sistema sanitario regionale e negli ospedali della Lombardia non si trovavano più posti letto in terapia intesiva.

Parte così la chiamata al centro di coordinamento della protezione civile: ad Ernesto serve un posto letto per poter continuare la propria battaglia contro il coronavirus assistito da un ventilatore polmonare.

All’appello risponde l’ospedale di Palermo. Trasferito con un volo militare in Sicilia era dato per spacciato, dopo 35 giorni è pronto a tornare a casa. Era dato per spacciato ma ora potrà riabbracciare tutta la sua famiglia.

Mi sono addormentato a Bergamo, la mia città, e mi sono svegliato a Palermo. Ma io mica ci credevo…”, sono le parole ricche di emozione di Ernesto. “Mi tatuerò la Sicilia sul petto – riporta La Repubblica – sono guarito grazie a voi”. 

 

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