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Coronavirus: sempre più guariti e meno ricoveri, 8 nuovi positivi

Questo il quadro riepilogativo della situazione nell’Isola, aggiornato alle ore 15 di oggi 16 maggio.

Dall’inizio dei controlli, i tamponi effettuati sono stati 114.963 (+2.034 rispetto a ieri), su 103.103 persone: di queste sono risultate positive 3.382 (+8), mentre attualmente sono ancora contagiate 1.659 (-101), 1.458 sono guarite (+107) e 265 decedute (+2). 

Degli attuali 1.659 positivi, 171 pazienti (-38) sono ricoverati – di cui 12 in terapia intensiva (+1) – mentre 1.488 (-63) sono in isolamento domiciliare.

Questi i casi riscontrati nelle varie province dell’Isola, aggiornati alle ore 15 di oggi, così come segnalati dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale.

Ecco la divisione degli attuali positivi nelle varie province: Agrigento, 49 (0 ricoverati, 91 guariti e 1 deceduto); Caltanissetta, 52 (7, 107, 11); Catania, 685 (55, 281, 95); Enna, 105 (8, 287, 29); Messina, 303 (48, 201, 56); Palermo, 361 (39, 161, 33); Ragusa, 37 (4, 50, 7); Siracusa, 50 (10, 163, 28); Trapani, 17 (0, 117, 5).

Un sguardo sulla situazione nel mondo

Complessivamente nel mondo si registrano 4.570.000 casi (614.000 in più rispetto a 7 giorni fa, dato in leggera flessione rispetto alla settimana precedente) e 308.000 morti (33.000 in più rispetto a 7 giorni fa, dato in contrazione).

Decresce il tasso di letalità

Il confronto tra incremento di casi e di morti a livello mondiale nell’ultima settimana sembrerebbe confermare l’ipotesi che, mentre il virus continua a diffondersi a velocità solo leggermente inferiore rispetto ai 7 giorni precedenti, la sua letalità starebbe diminuendo. Il tasso di letalità dall’inizio della pandemia fino al 9 maggio è stato del 6,9% sui casi accertati, nell’ultima settimana è sceso al 5,4%.

Negli Usa circa 160.000 casi in più nell’ultima settimana

Continua l’impressionante escalation di casi negli Usa, dove nell’arco di una settimana si è passati da 1.284.000 a 1.444.000. Nello stesso periodo il numero dei morti per Covid-19 in Usa è cresciuto da 77.000 a 88.000.

Lo stato di New York da solo conta a oggi oltre 28.000 morti e, assieme alla Lombardia (15.000 morti), rappresenta il principale focolaio del covid-19 nel mondo.

I paesi con gli incrementi più critici

Oltre che negli USA, si aggrava la situazione in particolare in Russia Brasile.

In ciascuno di questi due paesi negli ultimi 7 giorni si sono registrati 73.000 nuovi casi.

La Cina invece, il paese a partire dal quale si è sviluppata la pandemia, non compare più già da due settimane negli elenchi dei 10 paesi con più casi di covid-19 e con più morti accertati per il virus.

Lo strano caso della Russia

Molti dubbi sul sistema di attribuzione delle morti al covid19 adottato in Russia. Secondo i dati ufficiali i morti sarebbero solo 2.500 contro 272.000 casi accertati, con un tasso di letalità quindi inferiore all’1%, un’anomalia assoluta a livello mondiale.

Italia: tasso di letalità al 14,3% ?

Dalle statistiche della Johns Hopkins si conferma l’apparente anomalia dell’Italia che avrebbe un tasso di letalità molto superiore rispetto alla media mondiale. Confrontando casi accertati e numero di morti dichiarati da ciascun paese in Italia il tasso di letalità sarebbe del 14,3% contro una media mondiale di tutti gli altri paesi escluso l’Italia del 6,5%.

Anzi, mentre a livello mondiale il tasso di letalità tende a diminuire, in Italia, in base ai dati ufficiali, nell’ultima settimana è peggiorato, passando da 13,8% a 14,3%

Gli strani numeri della Lombardia

L’anomalia italiana è in realtà tutta concentrata in Lombardia, dove secondo le statistiche ufficiali con circa 84.000 casi confermati (4.000 in più rispetto a una settimana fa) e circa 15.000 morti il tasso di letalità sarebbe addirittura il 17,9%! Al di fuori della Lombardia il tasso di letalità italiano è simile a quello di altri paesi dove il coronavirus è molto diffuso. È in Lombardia quindi che i conti non tornano. Se poi si ricorda che è ormai pacifico che nella regione i morti per Covid-19 sarebbero stati finora molti di più di quelli attribuiti al virus (vedi ad esempio la strage nelle case di riposo, con tante morti attribuite alla “polmonite” senza nessun tampone), il pensare che i casi presenti nella regione siano molti di più di quelli ufficiali è più che un sospetto e questo spiegherebbe un tasso di letalità altrimenti incomprensibilmente così elevato: i casi reali di coronavirus sarebbero molti di più di quelli ufficiali e, se questo fosse confermato, la letalità in realtà non sarebbe così abnormemente alta.

È anche da segnalare che, sempre secondo i dati ufficiali, dei 7.000 nuovi casi di positività al covid-19 in Italia nell’ultima settimana, oltre la metà sono stati riscontrati nella sola Lombardia.

I dati ufficiali per paese: casi accertati e morti

Di seguito i dati ufficiali dei 10 paesi con più casi accertati e più morti per covid19 in base alle statistiche ufficiali.

I segni (+) e (-) indicano le variazioni nel ranking rispetto a 7 giorni fa.

Casi confermati

  • 1.444.000 Stati Uniti
  • 272.000 Russia (+)
  • 238.000 Regno Unito (+)
  • 231.000 Spagna (-)
  • 224.000 Italia (-)
  •  220.000 Brasile (+)
  • 180.000 Francia (-)
  • 176.000 Germania (-)
  • 146.000 Turchia
  • 118.000 Iran

Morti

  • 88.000 Stati Uniti
  • 34.000 Regno Unito
  • 32.000 Italia
  • 28.000 Spagna
  • 28.000 Francia (-)
  • 15.000 Brasile (+)
  • 9.000 Belgio
  • 8.000 Germania
  • 7.000 Iran
  • 6.000 Olanda

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