Decreto ristori bis: Ecco i nuovi contributi a fondo perduto

Via libera del consiglio dei ministri al decreto Ristori bis, con il nuovo pacchetto di aiuti per le...

Via libera del consiglio dei ministri al decreto Ristori bis, con il nuovo pacchetto di aiuti per le attività e le famiglie più colpite dalle nuove restrizioni anti-Covid.

La dote per gli interventi sarebbe salita a circa due miliardi e mezzo rispetto ai poco meno di 2 previsti inizialmente. Il provvedimento, oltre ai nuovi contributi a fondo perduto per le attività delle zone rosse e il rinvio delle scadenze delle tasse di novembre, prevede anche fondi per i congedi e il bonus babysitter. Gli aiuti saranno raddoppiati per chi sarà costretto a chiudere, mentre il rinvio delle tasse di novembre avverrà indipendentemente dalle perdite di fatturato per le attività delle zone rosse. Intanto, già lunedì circa 211mila attività inizieranno a trovare sul conto corrente i bonifici dell’Agenzia delle Entrate definiti con il decreto Ristori 1.



Con il nuovo provvedimento oltre alle partite Iva ci saranno anche aiuti per le famiglie che avranno i figli a casa già alle medie, con la possibilità di prendere il congedo al 50% o di utilizzare altri 1000 euro di bonus babysitter.

I tecnici hanno lavorato senza sosta per scovare tra i risparmi di vecchie misure e gli ultimi margini di deficit circa 7 miliardi in tutto per dare sollievo alle categorie coinvolte dalle misure sempre più restrittive messe in campo per frenare la curva dei contagi: dopo i 5 miliardi e mezzo del primo decreto, infatti, ora sul tavolo ci sarebbero circa 2 miliardi e mezzo da destinare da un lato alle nuove attività che si dovranno fermare a livello nazionale (come i musei o i negozi dei centri commerciali nel weekend) e dall’altro da chi si ritroverà in zone ad alto o a massimo rischio, in un nuovo lockdown ‘soft’.

Di seguito le principali misure introdotte dal decreto ristori bis.

È previsto un ampliamento delle categorie di attività beneficiarie del contributo a fondo perduto previsto dal primo decreto Ristori. Per alcuni operatori già beneficiari del contributo che registrano ulteriori restrizioni delle loro attività alla luce delle nuove misure restrittive nelle zone arancioni e rosse, il contributo è aumentato di un ulteriore 50 per cento.

È previsto un contributo a fondo perduto anche per specifici settori di imprese che operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di elevata o massima gravità. Il contributo sarà erogato seguendo la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate in relazione ai contributi previsti dal decreto “Rilancio” e “Ristori”. L’importo del beneficio varierà in funzione del settore di attività dell’esercizio.

Contributi per le attività con sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari

È prevista la costituzione di un fondo per ristorare con un contributo a fondo perduto le perdite subite dalle attività economiche che hanno sede nei centri commerciali e per le industrie alimentari.

Credito d’imposta sugli affitti commerciali

Per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle aree caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dell’ultimo DPCM viene esteso quanto previsto dal primo decreto Ristori, prevedendo un credito d’imposta cedibile al proprietario dell’immobile locato pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre.

Sospensione dei versamenti

Per i soggetti che esercitano attività economiche sospese è prevista la sospensione delle ritenute alla fonte e dei pagamenti IVA per il mese di novembre.

Cancellazione della seconda rata dell’IMU

Nel decreto Ristori bis è prevista la cancellazione della seconda rata dell’IMU per le imprese che svolgono le attività che danno titolo al riconoscimento del nuovo contributo a fondo perduto e operano nelle Regioni caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto individuate ai sensi dall’ultimo DPCM, a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività.

Sospensione dei contributi previdenziali

Per le attività previste dal decreto-legge Ristori che operano nelle zone gialle vengono sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre. Per quelle delle zone arancioni e rosse la sospensione è riconosciuta per i mesi di novembre e dicembre.

Rinvio del secondo acconto Ires e Irap per i soggetti a cui si applicano gli Isa

Nei confronti dei soggetti che esercitano attività economiche per le quali sono stati approvati gli indici sintetici di affidabilità fiscale e che operano nelle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto, viene disposta la proroga al 30 aprile 2021 del pagamento della seconda o unica rata dell’acconto di Ires e Irap.

Cimento di un’indennità pari al 50 % della retribuzione mensile per i genitori lavoratori dipendenti.

Sostegno al terzo settore

Con un fondo straordinario viene previsto un sostegno in favore dei soggetti attivi nel terzo settore, organizzazioni di volontariato, associazione di promozione sociale e organizzazioni non lucrative di utilità sociale, che non rientrano fra i beneficiari del contributo a fondo perduto.

Sostegno alla filiera agricola, pesca e acquacoltura

È prevista la totale decontribuzione anche per il mese di dicembre per le imprese interessate dal primo decreto-legge Ristori, attive nei settori della filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura.

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