COVID: Una docente di Ribera che era stata esclusa a causa dell’isolamento domiciliare obbligatorio. Non ha potuto partecipare alla seconda prova scritta della selezione bandita dall’università di Palermo
La donna, che aveva già superato la prima delle tre prove previste per la selezione. E’ stata esclusa dagli esami successivi, malgrado avesse informato l’Università del suo impedimento.
Ne è scaturito un ricorso al Tar di Palermo per chiedere l’annullamento della sua esclusione dal concorso.
L’avvocato Santo Botta, a cui la donna si è rivolta, ha evidenziato come
«il bando non contemplasse possibili cause oggettive e di forza maggiore come quelle legate all’attuale emergenza sanitaria».
Ha impedito ad un’aspirante docente di Ribera di partecipare alla prova scritta del corso di specializzazione per le attività di sostegno (Tfa), organizzato presso l’Università di Palermo.
Il Tar ha accolto l’istanza, ordinando all’Università di Palermo di predisporre:
«una sessione suppletiva d’esame, allorquando ci saranno le condizioni di sicurezza sanitaria, per scongiurare il pregiudizio irreparabile di non avere permesso alla ricorrente partecipare alla sessione d’esame già svoltasi per causa di forza maggiore»
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