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Gli eventi più importanti che hanno caratterizzato il 2023

Il 2023 è stato un anno ricco di notizie e eventi significativi che hanno plasmato il corso della storia contemporanea.

Eventi notizie 2023
Eventi notizie 2023- fonte: web

Le notizie che hanno caratterizzato il 2023 e che ci ricorderemo

Dal trascinante impatto della pandemia da Covid-19 che ha caratterizzato il 2020, all’assalto al Capitol Hill di Washington nel 2021, fino alla guerra in Ucraina nel 2022, il nuovo decennio appare come una sequenza ininterrotta di eventi straordinari che impediscono quasi di respirare. E il 2023 non ha deluso questa tendenza. Riassumiamo qui le notizie che hanno definito l’anno che sta per concludersi, spaziando dalle questioni legate ai diritti umani e all’ambiente, fino al panorama politico.

1. Il rischio genocidio del popolo palestinese a Gaza

Il 7 ottobre 2023, l’organizzazione estremista palestinese Hamas ha sferrato un attacco senza precedenti contro Israele, uccidendo circa 1.200 persone e prendendo in ostaggio centinaia di civili. In poche ore, Israele ha risposto con un’offensiva militare su terra, aria e acqua contro la Striscia di Gaza. In due mesi e mezzo, sono state uccise oltre 20mila persone, di cui il 40 per cento bambini. Circa metà degli edifici nella Striscia di Gaza sono stati distrutti, portando le Nazioni Unite a parlare di “rischio genocidio del popolo palestinese”.

2. Il risultato della Cop28 di Dubai, la conferenza sul clima 2023

Il 13 dicembre 2023, la ventottesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite, la Cop28 di Dubai, si è conclusa dopo trattative estenuanti. Il testo risultante presenta passaggi interpretabili, specialmente riguardo alla transizione energetica e al futuro delle fonti fossili. La responsabilità di proteggere il clima della Terra rimane nelle mani dei governi, mentre la prossima conferenza, la Cop29, si terrà in Azerbaigian.

3. Cosa resta del Nagorno-Karabakh, dopo l’operazione dell’Azerbaigian

Il 19 settembre 2023, l’Azerbaigian ha avviato un’operazione militare lampo contro il Nagorno-Karabakh, uno stato separatista abitato principalmente da persone di etnia armena. Le autorità locali si sono arrese, ponendo fine a una guerra trentennale con un bilancio di circa 30mila morti. Migliaia di armeni sono fuggiti per evitare violenze e discriminazioni da parte delle forze azere.

4. Gli incendi estremi in Canada, fomentati dalla crisi climatica

Tra luglio e agosto, il Canada è stato devastato da centinaia di incendi giganteschi, bruciando milioni di ettari per settimane. Le condizioni di siccità e temperature elevate, alimentate dai cambiamenti climatici, hanno reso difficile il controllo degli incendi, costringendo migliaia di persone ad abbandonare le loro case.

5. Cosa ci dice il sesto rapporto dell’Ipcc sul clima sul nostro futuro

Il 20 marzo è stato pubblicato il sesto rapporto dell’Ipcc (Ar6), il quale sottolinea impatti più gravi di quanto si pensasse a temperature più basse. Il rapporto enfatizza l’urgenza di agire immediatamente per limitare la crescita della temperatura media globale a un massimo di 1,5 gradi centigradi, come previsto dall’Accordo di Parigi.

6. La strage di migranti a Cutro, in Calabria

Il 26 febbraio, un’imbarche con 180 migranti è naufragata a poche centinaia di metri dalla spiaggia di Cutro, in provincia di Crotone. Almeno 88 persone, tra cui molti bambini, hanno perso la vita. Frontex aveva segnalato la presenza della barca alle autorità italiane, ma l’intervento in soccorso è risultato tardivo.

7. La mappa europea dei Pfas, gli “inquinanti eterni”

Il 15 marzo, un’inchiesta ha mostrato la presenza di oltre 17mila siti contaminati dai Pfas in Europa e in Italia. Nonostante ciò, la lobby cerca di evitare divieti. I Pfas, utilizzati in molti oggetti di uso quotidiano, sono considerati “inquinanti eterni” a causa della loro difficoltà di eliminazione.

8. Il Giappone comincia il versamento nell’oceano delle acque contaminate di Fukushima

Il 4 luglio, l’Agenzia internazionale per l’energia atomica ha approvato il piano del Giappone di rilasciare nel Pacifico un milione di tonnellate di acqua contaminata da Fukushima, dodici anni dopo il disastro nucleare causato dallo tsunami.

9. Il 2023 viene dichiarato l’anno più caldo di sempre

L’8 novembre, gli scienziati hanno annunciato che il 2023 sarà ricordato come l’anno più caldo mai registrato, sottolineando il contributo del riscaldamento globale dovuto a un modello di sviluppo insostenibile basato sui combustibili fossili e all’inazione dei governi per la transizione.

10. Una stagione di colpi di stato in Africa

Il 27 luglio, un gruppo di militari ha preso il controllo del Niger, arrestando il presidente Mohamed Bazoum. Il 31 luglio, in Sierra Leone, la polizia ha arrestato ufficiali dell’esercito che stavano pianificando un colpo di stato. Il 30 agosto, in Gabon, i militari hanno estromesso il presidente Ali Bongo Ondimba. La fragilità delle istituzioni democratiche e le difficoltà economiche contribuiscono a una crescente instabilità in Africa centro-occidentale.

11. Alluvioni Catastrofiche in Emilia-Romagna: Danneggi per 10 Miliardi di Euro

Nel mese di maggio, l’Emilia-Romagna è stata colpita da alluvioni senza precedenti, trasformandosi in una vasta palude. Questa catastrofe ha causato la morte di 17 persone, ha costretto oltre 20.000 persone a lasciare le proprie case e ha inflitto danni considerevoli. A Faenza, il livello dell’acqua ha superato i 6 metri, mentre nel comune di Ravenna, sono stati evacuati oltre 10.873 ettari. I danni stimati fino a questo momento superano i 10 miliardi di euro, una cifra sorprendente in confronto agli aiuti internazionali promessi, che ammontavano a meno di 1 miliardo di dollari durante la Cop28.

12. L’Ecocidio Trova una Voce in Europa con una Nuova Etichetta

Il 17 novembre, dopo lunghe trattative, la Commissione europea, il Consiglio e il Parlamento hanno concordato su un testo che, in pratica, introduce il concetto di ecocidio nel diritto europeo. Questo è stato ottenuto attraverso un ingegnoso stratagemma lessicale e giuridico. Il testo presenta un’infrazione definita “qualificata” che mira a perseguire i casi più gravi di danni ambientali.

13. Il Glifosato Riceve Nuova Approvazione per Altri Dieci Anni nel 2023

Il 16 novembre, nonostante opinioni contrastanti sugli impatti sanitari e la divisione tra i paesi membri, l’Unione europea ha deciso di autorizzare nuovamente la vendita e l’uso di glifosato nei territori degli Stati membri per un periodo ulteriore di dieci anni. La Commissione europea ha sfruttato una regolamentazione che ha permesso di bypassare l’assenza di un accordo da parte dei governi sul tema. Quindi, il glifosato è nuovamente autorizzato per un periodo esteso di dieci anni.

14. Finlandia: Dal Neutrale alla NATO (e la Svezia in Attesa?)

Il 4 aprile, la Finlandia è diventata il 31esimo membro della NATO, ponendo fine a un lungo periodo di neutralità che durava dalla fine della Seconda guerra mondiale. Questo cambiamento è stato motivato dall’invasione russa dell’Ucraina nel 2022 e dalla volontà di difendersi da possibili aggressioni da parte del Cremlino. Nel frattempo, la guerra in Ucraina ha raggiunto uno stallo nel corso del 2023, evidenziato dalla morte, il 23 agosto, del capo del gruppo Wagner, Evgenij Prigožin. Anche la Svezia desidera entrare nella NATO, ma deve ancora superare l’opposizione della Turchia, preoccupata dell’ingresso di Stoccolma per il suo presunto sostegno a gruppi considerati “terroristici” da Ankara.

15. Argentina: Un Anarco-Capitalista Come Nuovo Presidente

Il 10 dicembre, Javier Milei ha assunto la carica di presidente dell’Argentina. Milei, un economista di estrema destra, ha annunciato una rivoluzione ultraliberista per contrastare la recessione nel paese. Tra le sue proposte ci sono la chiusura della banca centrale, l’adozione del dollaro come valuta legale, tagli significativi alla spesa pubblica (simboleggiati dalla motosega) e la soppressione dei diritti civili, inclusa la questione dell’aborto. Pochi giorni dopo il suo insediamento, sono scoppiate proteste di piazza.

16. Il Più Grande Iceberg al Mondo alla Deriva

Alla fine di novembre, per la prima volta in oltre tre decenni, l’iceberg più grande del mondo, chiamato A23a, si è staccato dall’Antartide. Con una superficie di quasi 4.000 chilometri quadrati, poco meno della superficie del Molise italiano, gli scienziati stanno monitorando attentamente la sua traiettoria, con la possibilità che finisca nella corrente circumpolare antartica e si areni successivamente in Georgia del Sud.

17. Riduzione della Deforestazione in Brasile nel 2023, Grazie a Lula

Dal gennaio scorso, con l’insediamento del nuovo presidente Lula, la deforestazione amazzonica in Brasile ha subito un rallentamento. Questo era una promessa fatta da Lula durante la campagna elettorale e i dati recenti confermano un’inversione di tendenza rispetto al periodo critico dell’era Bolsonaro. Nel mese di aprile, la deforestazione ha raggiunto i 329 chilometri quadrati, un numero significativamente inferiore del 68% rispetto allo stesso mese del 2022. Sebbene sia ancora presto per parlare di una tendenza stabile, gli investimenti di Lula per la protezione della foresta sembrano dare i primi frutti.

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