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I lavori ben retribuiti che nessun vuole più fare: quali sono e quanto guadagnano

Ecco quali sono i lavori ben retribuiti che nessuno vuole più fare, scopriamo insieme quali sono e quanto guadagnano.

I lavori ben retribuiti
I lavori ben retribuiti- fonte: web

Esamineremo le ragioni di tale situazione insieme agli stipendi previsti per il 2023.

In un panorama lavorativo sempre più intricato e profondamente mutato in seguito alla pandemia da COVID-19, persistono numerose sfide nell’ottenere un’occupazione stabile e garantire un futuro certo e solido.

Numerosi sono i giovani italiani, compresi laureati, che si trovano senza occupazione, incapaci di rintracciare l’impiego adatto oppure, se trovato, sottopagati. Questo, a dispetto degli anni di dedizione allo studio e dei sacrifici compiuti. Nonostante ciò, vi sono settori e posizioni lavorative che, purtroppo, non suscitano più l’interesse di chi cerca lavoro. Approfondiamo ora quali siano le quattro professioni per diplomati che rientrano in questa categoria, nonché i relativi stipendi garantiti.

I 4 lavori per diplomati che nessuno vuol più fare

Secondo le informazioni fornite da recenti dati statistici, in Italia esistono diverse lavori che attirano ormai scarsa considerazione, malgrado non richiedano requisiti particolarmente elevati e offrano compensi remunerativi interessanti, talvolta persino superiori a quelli di chi è impiegato in lavori che richiedono una laurea.

Per approfondire ulteriormente, possiamo individuare quattro specifiche professioni che richiedono solamente il possesso di un diploma, ma che non suscitano più alcun interesse:

  • camionista e autotrasportatore;
  • idraulico;
  • elettricista;
  • panettiere.

Queste occupazioni, in linea generale, richiedono solamente il possesso del diploma e inizialmente offrono stipendi piuttosto modesti. Tuttavia, nel corso del tempo, questi stipendi possono aumentare notevolmente, soprattutto grazie agli straordinari, alle indennità e al lavoro notturno. Eppure, occorre sottolineare che queste professioni comportano anche un notevole carico fisico e affaticante.

Stipendi lordi e netti 2023 dei lavori

Nonostante l’onere fisico di queste occupazioni sia ormai poco appetibile in Italia, le quattro professioni sopra menzionate presentano retribuzioni lordi e netti indubbiamente attraenti.

Per esempio, consideriamo il ruolo del panettiere: dotato esclusivamente del diploma (talvolta neanche richiesto), può guadagnare tra 1.300 e 1.700 euro al mese. Tuttavia, il lavoro richiede turni estremamente impegnativi che spaziano dall’orario notturno a quello pomeridiano, e viene svolto in ambienti ad alte temperature, a causa dei forni.

Per quanto riguarda gli idraulici, in qualità di dipendenti, possono percepire stipendi variabili da 1.200 a 2.500 euro mensili. Queste figure hanno l’opportunità di operare sia come lavoratori autonomi, con una media di tariffa intorno ai 70-80 euro per intervento, sia come dipendenti di aziende o società, che spesso pagano cifre considerevoli agli idraulici in ragione della crescente difficoltà nel reperire tale competenza.

Per gli elettricisti, il salario annuo medio ammonta a 24.000 euro, equivalente a circa 1.800 euro mensili, con possibilità di raggiungere i 30.000 euro all’anno, pari a 2.300 euro al mese. Analogamente agli idraulici, anche gli elettricisti possono operare come liberi professionisti o come dipendenti, godendo comunque di stipendi generalmente competitivi a causa della loro scarsa disponibilità.

Infine, consideriamo i camionisti e gli autotrasportatori: il salario medio netto mensile si aggira tra 1.500 e 1.600 euro quando impiegati sotto il “Contratto trasporti e logistica”. A questa cifra, si aggiungono possibili supplementi per coloro che lavorano nottetempo, che corrispondono al 20% per il personale non viaggiante diurno, al 50% per il personale non viaggiante notturno e al 50% per il lavoro notturno in giorni festivi e infrasettimanali. Ciò significa che il salario di un camionista o autotrasportatore può superare i 2.100 euro al mese.

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