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Invita i genitori alla laurea e si uccide: aveva mentito sugli esami dati

Si prospettava un giorno di grande festa, ma tutto si è trasformato in un dramma. Un 29enne abruzzese aveva raccontato ai genitori che da lì a pochi giorni avrebbe discusso la tesi. E per questo aveva chiesto a loro di venire a Bologna per assistere alla sua laurea.

Il giovane – secondo le prime informazioni giunte- non ha retto al senso di colpa per non aver completato tutti gli esami e si è gettato, ieri alle 16, dal ponte di via Stalingrado a Bologna. Il corpo senza vita è stato trovato vicino delle rotaie. Per lo studente universitario sono stati inutili i soccorsi.

Ieri i genitori avevano raggiunto Bologna e dovevano incontrare il figlio, ma il giovane non si è presentato all’appuntamento. La casa, dove stava da solo, era vuota. Inoltre al telefono non rispondeva nessuno. Il padre e la madre si sono subito insospettiti. Neanche gli amici sapevano nulla della tesi che diceva di dover sostenere. Per questo motivo i genitori hanno deciso di denunciare la sparizione ai carabinieri.


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Invita i genitori alla laurea e si uccide

Il 29enne sembra che ieri mattina abbia girovagato in città. A mezzogiorno pare abbia mandato un messaggio alla ex fidanzata, un testo che lasciava trasparire disagio, ma nessuno sapeva dove fosse. Alle 16 l’ultimo messaggio di un amico: “Sono sul ponte di via Stalingrado“.

L’amico chiama la polizia e di corsa prova a raggiungerlo. Sul posto giungono anche i carabinieri che intanto avevano rintracciato il cellulare. Ma il ragazzo si era già lanciato, un volo nel vuoto che non gli ha lasciato scampo. Sul suo libretto di studi pare ci fosse un solo esame sostenuto o poco più, almeno in base al racconto fornito dalle forze dell’ordine.


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A proposito dell'autore

Mi chiamo Morana Alessandro, classe 2000, palermitano. “non aver paura di sbagliare un calcio di rigore. Non è mica da questi particolari che si giudica un giocatore”