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La biblioteca di Scienze della Formazione: tra pregi e…carenze

La biblioteca di Scienze della Formazione, che si trova nel piano -1 dell’edificio 15 in Viale delle Scienze, composta da ben due sale lettura con almeno 60 posti l’una, conta nella sua collezione ben 69.198 unità bibliografiche.

Queste ultime (in base agli ultimi dati aggiornati al 31 dicembe del 2011) sono suddivise in 58.963 monografie, 708 periodici, 27 periodici elettronici, 19 banche dati, 11 micro forme, 572 video cassette e Cd.

Il personale offre i servizi di reference, consultazione delle unità bibliografiche, prestito, prestito interbibliotecario nazionale, document delivery, accesso a Internet per ricerca, accesso a periodici online e accesso a banca dati. Questa sua efficienza è confermata dai 7159 prestiti e 2863 consultazioni eseguiti tra il 2011 e il 2012.

Questi servizi, però, vengono fortemente penalizzati da vari fattori. Tra questi sicuramente risalta la bassa sicurezza nel piano -1, evidenziata da un precedente furto di un computer, dalle sedie e dalla luce mancanti nella Sala Lettura 2, dai tavoli e muri imbrattati, dalle maniglie rotte e dalla totale mancanza di telecamere.

Altri elementi che vanno a discapito della biblioteca sono i pochi fondi concessi per l’acquisto di altre unità bibliografiche e il poco personale che rendono i tempi stretti per l’inventario da eseguire entro il mese di novembre. Infine, la vita del personale non è certo facilitata da alcuni insegnanti che prendono in prestito i libri senza restituirli e che, quindi, creano dei fastidiosi disagi.

Un vero peccato per un servizio tanto semplice quanto fondamentale come quello bibliotecario che va a penalizzare la sua più grande categoria di utenti: gli studenti che cercano solo un luogo in cui poter studiare.

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A proposito dell'autore

Valerio Ernesto Colibro nasce a Palermo il 31 Agosto 1993. Studente di Scienze della Comunicazione per i Media e le Istituzioni, unisce ad un forte amore per il giornalismo la passione verso la musica in tutte le sue forme e il fitness.

7 Risposte

  1. Vale

    Ne vogliamo parlare della sala lettura? Ultimamente ci sono andata (e scappata) due volte…c’era il riscaldamento acceso! Incavolata nera son andata in portineria e mi è stato detto che dipende dalla biblioteca (che ovviamente era chiusa). Questa è pura follia.
    Ultima cosa, ma non meno importante: visto che sovente noi studenti abbiamo problemi di schiena (tutto il giorno seduti sui libri), non capisco il motivo di quelle sedie scomodissime con la seduta inclinata verso l’interno, per la zona lombare sono il male. Nell’edificio mancano pure i distributori, insomma, potrebbe essere il set di un film sugli zombie. Poi chissà perché le persone vanno a studiare a lettere (me compresa).

  2. Simone

    anche io studio spesso in sala lettura e a parte la scomodità (sedie e tavoli si fanno la guerra) non ho riscontrato i disagi di cui si è discusso. quella che utilizzo io ha anche le telecamere e in estate l’aria condizionata. tutto sommato mi trovo bene.

  3. Fulvio

    Purtroppo i distrubutori non ci sono perchè li hanno distrutti…

  4. denise

    ragazzi, al posto di sottolineare i disagi e i disservizi, (facendo anche riferimento a questioni di gran lunga risolte da tempo) perchè non proviamo a metterci nei panni di chi ogni giorno, con impegno e dedizione, lavora x garantirci i servizi?! se non avessimo sala lettura e biblioteca dove andremmo?! saremmo costretti a spostarci in altre facoltà e fare va e vieni continuamente!!! vorrei anche sottolineare il fatto che anche studenti di altre facoltà quali economia x esempio vengono qui da noi a studiare… se ciò si verifica un motivo ci sarà, non credete?!

  5. Giovanni

    Salve a tutti, anche io sono uno studente di Scienze della Formazione e devo dire che, la mia biblioteca di appartenenza mi sta bene per svariati motivi. Ritrovi, Personale preparato e gentilissimo, e molte volte lavorano oltre l’orario di chiusura, i libri te li consegnano al momento e non dopo una lunga procedura online, i servizi igienici sono sempre puliti. Della sala lettura posso dire che, è sempre aperta anche quando la biblioteca è chiusa questo x consentire l’accesso agli studenti anche nel tardo pomeriggio.

  6. LUISA

    Ciao a tutti! Anch’io ci tengo ad esprimere un commento riguardo la biblioteca e il suo operato, ma anche a raccontarvi la mia personale esperienza in biblioteca. Per motivi di studio (tesi di laurea) ho effettuato un’indagine sulla biblioteca di Scienze della Formazione per rilevare il grado di efficienza ed efficacia della performance della biblioteca e il livello di soddisfazione degli utenti. Dai questionari somministrati, ho costatato che il giudizio degli utenti è piuttosto positivo per i principali aspetti come la qualità e la quantità del patrimonio, i servizi offerti e la competenza e la disponibilità del personale della biblioteca. Senza dubbio ci sono state anche delle lamentele da parte degli intervistati riguardo la scarsa illuminazione e pulizia della sala di lettura 2 o la mancanza di distributori. Vi posso garantire che per tutti questi aspetti meno felici la biblioteca si impegna ogni giorno per migliorarli, ma purtroppo le risorse a sua disposizione sono molto spesso insufficienti. Inoltre, vi informo che proprio per migliorare la sua performance la biblioteca durante quest’ultimo anno accademico ha organizzato dei corsi di formazione per gli studenti per far conoscere tutti i servizi erogati e le opportunità che mette a disposizione per tutti gli utenti.

  7. Francesca

    Anche io frequento la Biblioteca centrale di Scienze della Formazione… le carenze della struttura sono un dato di fatto: poca illuminazione, sedie scomode, ma soprattutto mancanza di igiene! i servizi di pulizia dovrebbero comprendere una spolverata a tavoli e pc e non solo lo svuotamento dei cestini! ma pur di trovare un posto dove studiare tranquillamente ormai ci accontentiamo… Non concordo con Giovanni, la biblioteca non garantisce l’accesso fino a tardo pomeriggio, anzi una delle bibliotecarie fa uscire gli studenti dalla sala ben un quarto d’ora prima della vera chiusura. Se l’orario prevede le 17 avvisi gli studenti 5 minuti prima e fino alle 17 non puoi buttrli fuori perchè hai fretta di andare a casa! Anche sul personale preparato avrei da ridire: un pomeriggio due bibliotecarie al front office “non sappiamo dove si trova questo libro, e la collega che se ne occupa non c’è torna domani!” il giorno dopo in 5 minuti le volontarie mi hanno recuperato il libro! strano no?