Le Lauree Triennali per Trovare Lavoro in Italia | Ecco Quali Scegliere (e Quali Evitare)
Quali sono le lauree triennali con il più alto tasso di occupazione e lavoro a un anno dal titolo, ecco le più richieste nel 2025 secondo AlmaLaurea e Unioncamere.

Nel 2025 il panorama del lavoro in Italia continua a premiare lauree triennali tecniche e sanitarie, che registrano tassi di occupazione superiori al 90% a un solo anno dal conseguimento del titolo. Un risultato importante, soprattutto per chi è incerto sul proseguimento con una laurea magistrale o un master.
Secondo i dati aggiornati di AlmaLaurea e Unioncamere, alcune lauree brevi consentono di entrare nel mercato del lavoro in tempi brevi, con contratti stabili e stipendi competitivi. Ma ci sono anche corsi triennali con scarse prospettive occupazionali, spesso accompagnati da retribuzioni molto basse e necessità di proseguire gli studi.
Vediamo nel dettaglio quali sono le lauree triennali più efficaci per trovare lavoro e quali invece risultano meno vantaggiose.
Le 7 Lauree Triennali con Maggiori Opportunità di Lavoro in Italia (2025)
1. Ingegneria dell’Informazione / Informatica
- Tasso occupazione: oltre il 90% a un anno dal titolo
- Sbocchi: sviluppatore software, data analyst, esperto di cybersecurity, sistemista
- Perché sceglierla: è tra le figure più ricercate nel pubblico e nel privato, spesso con offerte già prima della laurea
2. Statistica e Data Science
- Tasso occupazione: molto alto, in crescita costante
- Sbocchi: business intelligence, analisi dati, ricerca clinica
- Richiesta: trasversale, da banche a sanità, passando per IT e assicurazioni
3. Professioni Sanitarie (Infermieristica, Fisioterapia, Tecnico Radiologo)
- Tasso occupazione: superiore al 90%
- Sbocchi: ospedali pubblici, cliniche private, RSA, studi medici
- Nota: accesso a numero chiuso, ma inserimento rapido e stabile
4. Ingegneria Industriale / Meccanica / Gestionale
- Tasso occupazione: molto buono entro 12 mesi
- Sbocchi: industria, impiantistica, produzione, project management
- Punto di forza: ottima base per ruoli sia tecnici che manageriali
5. Economia Aziendale
- Sbocchi: contabilità, controllo di gestione, consulenza, HR
- Tasso occupazione: discreto, soprattutto se accompagnata da tirocini o master
- Flessibilità: molto apprezzata anche nei concorsi pubblici
6. Scienze e Tecnologie Informatiche
- Percorso: più pratico e orientato alla tecnica rispetto all’ingegneria informatica
- Sbocchi: programmatore, tecnico IT, gestione reti
- Domanda: in crescita in tutti i settori aziendali
7. Scienze dell’Organizzazione Aziendale
- Ambiti lavorativi: logistica, supply chain, gestione risorse
- Combinazione vincente: competenze economiche + digital skills + lingue straniere
Anche gli ITS (Istituti Tecnici Superiori) fanno la differenza
Pur non essendo lauree, i percorsi ITS (biennali post-diploma) rappresentano un’opzione molto efficace, con tassi di occupazione superiori all’80%. I settori migliori nel 2025 sono:
- Meccatronica
- ICT (Tecnologie dell’Informazione)
- Energia e Ambiente
- Agritech
Le Lauree Triennali con le Prospettive Peggiori
Purtroppo non tutte le triennali garantiscono un accesso diretto al mondo del lavoro. Secondo i dati Almalaurea 2024, ecco le aree con tassi occupazionali più bassi a un anno dal titolo:
1. Scienze (generico, incl. Biologia e Chimica)
- Occupati a 12 mesi: solo il 24,9%
- Nota: oltre la metà degli studenti prosegue gli studi
2. Psicologia
- Occupati a 12 mesi: 27,1%
- Occupati esclusivi (no studio): solo 7,5%
- Problema: necessaria quasi sempre una magistrale per lavorare
3. Lettere e Umanistiche
- Occupati a 12 mesi: 27,5%
- Retribuzioni basse e prospettive poco chiare senza specializzazione
4. Educazione, Formazione e Servizio Sociale
- Stipendio medio netto: tra 800 e 1.000 euro
- Sbocchi: assistenza sociale, educatori scolastici, ma con contratti spesso precari
5. Arte, Design, Lingue
- Occupazione e stipendi bassi, spesso freelance o part-time
- Raccomandazione: da potenziare con specializzazioni o abilità digitali
Come scegliere davvero la laurea giusta?
Scegliere solo in base al tasso di occupazione è un errore. Il lavoro dei sogni deve incontrare anche le proprie passioni e inclinazioni. Tuttavia, essere consapevoli dei dati reali sul mercato può aiutare a fare una scelta più informata e sostenibile.
L’ideale è coniugare ciò che ami con ciò che il mercato cerca, magari affiancando la tua formazione con competenze digitali, stage e lingue straniere.