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Lezioni in streaming KO, Lagalla: “Non problemi tecnici ma sabotaggio del cavo”

Il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Roberto Lagalla, tramite una nota, è intervenuto ieri a proposito delle problematiche sorte negli ultimi giorni di trasmissione streaming per uno dei cinque canali didattici in cui sono stati suddivisi i 1.200 studenti di Medicina di secondo anno:

«Non problemi tecnici, ma il sabotaggio del cavo che avrebbe dovuto consentire la corretta trasmissione delle lezioni di Medicina da un’aula all’altra. Dopo la notizia di nuovi disagi per le lezioni in streaming dovute a una trasmissione non soddisfacente del segnale (appena potenziato da una squadra di tecnici), l’Ateneo ha fatto un nuovo accertamento e ha scoperto un cavo danneggiato, con ogni probabilità dolosamente».

Lagalla, inoltre, ha affermato che si tratta di un «episodio che vogliamo sia chiarito fino in fondo per capire se c’è qualcuno che soffia sul fuoco di una situazione che è in via di risoluzione, e per la quale abbiamo messo in campo ogni risorsa, umana, logistica e organizzativa. Dopo i necessari accertamenti, se confermati i sospetti sporgeremo denuncia contro ignoti».

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A proposito dell'autore

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2 Risposte

  1. coclea infastidita

    Ma non dite baggianate lo streaming non funziona perché intatto arriva soltanto un segnale quindi non si è in modalità conferenza cioè noi sentiamo il professore ma lui non può interagire con noi e poi la risoluzione della webcam montata di scarsissima qualità non permette la visione insieme del professore e delle diapositive dietro lui. Ora fanno lezioni solo con le slides del professore e la sua voce ma lui non può ancora interagire in diretta con le altre aule. Ma voi vi pigliate tutte le cretinate che vi tirano dall’ alto ? Già che mancavano professori si sapeva da 8 mesi . E poi a medicina non ci sono né hacker né roditori per interrompere i fili sennò neanche si sentiva o vedeva .

  2. alfonso

    Allora, io avrei un’idea: metterei a disposizione il mio blog (giornale2015.bravesites.com). Mi servirebbero 3 cose: un computer con webcam, Ustream installato nel PC, e le slides in formato jpg (senza animazioni). Attenzione: la diretta termina e, sul mio blog, lo studente non troverà traccia della lezione. La qualità audio sarebbe ottima (basta un semplice microfono). Lo studente può interagire con il professore compilando un form. Com”è possibile che un laureato offre il proprio blog a titolo gratuito e si preferisce una tecnologia scadente pagata centinaia di euro????? Perchè lo studente non può vedere la slide e un laureato, offrendo la stessa tecnologia A TITOLO GRATUITO, manderebbe in onda le slides sulla stessa videata del professore????