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“Low cost” e ricavato dalle uova delle galline: l’identikit del nuovo vaccino anti-Covid

Costerà poco e se ne potrà produrre sino a un miliardo di dosi all’anno. È l’identikit di un innovativo vaccino anti-Covid a basso costo che si chiama NDV-HXP-S sviluppato grazie alla collaborazione tra l’Università del Texas ad Austin, la Icahn School of Medicine a Mount Sinai di New York e alcuni partner globali. Il vaccino, come spiega il New York Times, si ricava dalle uova di gallina e la sua produzione avviene “con un metodo ampiamente collaudato e utilizzato per i vaccini contro l’influenza”.


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Rispetto ai vaccini a mRNA risulta quindi anche più stabile alle comuni temperature di frigorifero (2-8 °C). Il vaccino, spiegano i creatori, “sfrutta una proteina Spike altamente stabilizzata, diversa da quella attualmente utilizzata, per indurre la risposta immunitaria”. Questa nuova proteina, HexaPro, nasce da quella Spike che la Covid utilizza per infettare le cellule, ma in modo tale che alla fine sia particolarmente stabile. La forma è quella di pre-fusione che oltre alla sostituzione di due proline, amminoacidi apolari (2P, già impiegata negli altri vaccini finora utilizzati – Johnson & Johnson, Moderna e Pfizer – e nei sieri in sperimentazione di Sanofi e Novavax ), prevede la sostituzione di altre quattro proline aggiuntive.

Nel caso in cui tutte le sperimentazioni dovessero andare a buon fine, questo offre la possibilità ai Paesi a basso e medio sviluppo di avviare una produzione a prezzi accessibili.

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