Venti coltellate per rubarle il cellulare. Per questo motivo sarebbe stata accoltellata la giovanissima Marta Novello, 26 anni, ricoverata a Treviso in condizioni gravi ma stabili. Ad aggredirla un 16enne. Ancora è un mistero il motivo della violenza inaudita.
“All’inizio aveva buoni voti, poi è cominciata la didattica a distanza e lì è cambiato (…) E da quando la squadra di calcio in cui gioca ha sospeso gli allenamenti, la situazione è peggiorata. E’ come se, in mezzo a tutte queste restrizioni, non riuscisse a trovare un equilibrio”.
Sono le parole della madre del giovane aggressore di Marta Novello. In un’intervista al Corriere del Veneto – ripresa dal Corriere della Sera – la donna ipotizza “che lunedì il suo cervello abbia avuto una sorta di blackout. Non è una giustificazione, lo so”. Il ragazzo frequenta un istituto alberghiero, lei è sola e lavora come cuoca. Nella ricostruzione della donna, lunedì scorso, dopo essere tornata a casa nel pomeriggio, si è accorta che il figlio si era allontanato lasciando il telefonino a casa.
“Ho chiamato gli amici – racconta – e anche loro non l’avevano visto. E’ li’ che ho cominciato a preoccuparmi e ho deciso di uscire a cercarlo: appena aperta la porta, mi sono ritrovata i carabinieri davanti”. La donna si dice sollevata alla notizia che la vittima si è risvegliata, ieri pomeriggio: “Sapere che se la caverà mi rende davvero tanto felice. In queste ore ho pensato continuamente a Marta e al dolore dei suoi genitori. Mi dispiace: quello che ha fatto mio figlio è grave”, conclude.
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