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Palermo, il piano del Comune per l’estate: “Locali aperti fino alle 3.30

L’assessore Giuliano Forzinetti spiega a PalermoToday: “Ci siamo resi conto che all’ Addaura, a Mondello, ma anche a Sferracavallo e alla Cala, alcune attività hanno le carte in regola per potersi permettere di mettere musica fino a oltre l’orario finora imposto”

Estate senza coprifuoco, con musica fino a notte fonda. Ma anche nuove regole per per lidi balneari, circoli e locali della costa. E’ questa la rivoluzione sulla movida voluta dal Comune che pensa di posticipare l’orario di chiusura di certi locali alle 3.30. Requisito fondamentale? Che l’impianto di amplificazione e le casse delle consolle siano posizionate a 100 metri da case e villette e garantisca, così, sonni tranquilli ai residenti. 

Non tutti i locali però potranno permetterselo. “Non abbiamo ancora fatto una mappatura – spiega a PalermoToday Giuliano Forzinetti, assessore alle Attività produttive – ma ci siamo resi conto che all’Addaura, a Mondello, ma anche a Sferracavallo e alla Cala, alcuni locali hanno le carte in regola per potersi permettere di mettere musica fino a oltre l’orario finora imposto. Se gli impianti di amplificazione possono essere posizionati almeno a 100 metri dalle case allora via libera”. 

Queste caratteristiche, a una prima stima, le hanno locali come Le Terrazze all’interno dell’Antico stabilimento di Mondello, ma anche il Telimar. Vecchia sinfonia con chiusura all’una di notte, invece, per i locali sulla spiaggia come il Mida, troppo vicino alle case. Tutto sarà formalizzato in settimana attraverso un regolamento che vedrà la luce dopo un tavolo tecnico tra l’assessore alle Attività produttive Giuliano Forzinetti, il prefetto Maria Teresa Cucinotta e il questore Leopoldo Laricchia. 

Bene supremo comune sarà la quiete dei residenti, che non dovranno in alcun modo essere disturbati dalle discoteche a cielo aperto. “Se la fonte sonora – precisa Forzinetti – viene collocata a distanza di 100 metri puoi svolgere l’attività, ma a prescindere da qualsiasi tipo di installazione, stiamo valutando alcune prescrizioni per fare in modo che sistemando le emissioni sonore, ad esempio verso il mare, i rilievi fonometrici non infrangeranno il piano di zonizzazione che impone di non superare i 55 decibel”. 

Novità anche per i dehors. “Ci siamo accorti che la polizia municipale con l’Arpa – conclude l’assessore – ha difficoltà nella misurazione sonora che arriva dai gazebo all’aperto. Dopo la riunione, valuteremo di eliminare completamente il permesso o di procedere a qualche restrizione riducendo l’orario e, dunque, anticipando la fine delle serate a mezzanotte nei fine settimana”. Non un passo indietro, invece, sulle sanzioni rivolte a tutti quei titolari che violeranno le regole imposte per la movida. 

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