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PALERMO: rinasce la splendida villa dimora del Gattopardo

Dimora del Gattopardo a Palermo, parliamo di Villa Lampedusa, ecco il nuovo tesoro che la città adesso può vantare nel suo patrimonio.

Palermo, da oggi, può vantare un nuovo tesoro nel suo ricco patrimonio storico-artistico. Dimoara del Gattopardo a Palermo, parliamo di Villa Lampedusa, una dimora di famiglia dei Principi Tomasi, con nobili origini e rinomata fama internazionale. La villa riapre le sue porte al pubblico internazionale, celebrando l’evento inaugurale con una cerimonia privata alla presenza di autorità e istituzioni pubbliche.

La Villa, magnificamente restaurata grazie agli sforzi e agli investimenti di Tommaso Dragotto, l’attuale proprietario, ha subito un attento processo di restauro durato oltre due anni, supervisionato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali.

Oggi, la residenza si riapre al pubblico con il nome di Villa del Gattopardo, rappresentando una destinazione d’eccellenza dedicata all’ospitalità esclusiva e raffinata per una clientela internazionale. Dispone di 10 spaziose suite, elegantemente arredate con mobili d’epoca, offrendo ai visitatori un’atmosfera sospesa nel tempo, in cui ogni oggetto racconta la sontuosità della nobiltà siciliana e la raffinatezza del loro stile di vita.

La dimora è situata in una posizione strategica nel cuore della capitale siciliana, circondata dal verde della Piana dei Colli di Palermo. Si trova a pochi chilometri dalla zona balneare di Mondello e dal centro città, e vanta un vasto parco rigoglioso che è stato anch’esso restaurato nel rispetto della flora locale. Un agrumeto e il giardino degli odori conferiscono tutto il fascino delle antiche residenze estive tipiche dell’aristocrazia siciliana.

L’ampia corte d’ingresso è caratterizzata da una maestosa scalinata a doppio braccio che conduce al piano nobile, dove si trovano i classici saloni a enfilade. La pavimentazione originale, gli affreschi del Fumagalli e gli stucchi impreziosiscono ogni sala con sontuosità. L’arredamento, rigorosamente autentico, è stato attentamente selezionato per rispecchiare il gusto e le mode dell’epoca.

In questa dimora, Giuseppe Tomasi, l’ultimo discendente diretto dei Principi di Lampedusa, immaginò le vicende di Don Fabrizio Salina, il celebre protagonista del romanzo “Il Gattopardo”, evocando i ricordi della sua infanzia, il profumo della zagara e il calore estivo delle estati siciliane.

La proprietà dispone inoltre di una suggestiva Spa, a disposizione degli ospiti e, su prenotazione, aperta anche al pubblico esterno, caratterizzata da spettacolari volte a crociera. Il parco di Villa del Gattopardo è stato concepito come un luogo di pace e bellezza, uno spazio aperto in cui potersi immergere nei colori e nei profumi delle diverse stagioni. Qui si trova l’attrazione principale della Villa, unica nel suo genere in Europa: una grande fontana “animata” dalla musica, con giochi d’acqua che si muovono sinuosamente al ritmo di sinfonie dell’Ottocento, illuminati da effetti luminosi e colorati, proiezioni speciali e fiamme danzanti.

“Quando ho deciso di restaurare Villa del Gattopardo, non avrei mai immaginato l’entità dei lavori e dell’impegno che avrebbe richiesto”, afferma Tommaso Dragotto. “Ma il risultato attuale e l’immensa soddisfazione di aver restituito alla città una delle sue ville più importanti mi hanno ripagato di ogni sforzo. Sono felice di aver arricchito il patrimonio architettonico e artistico della città, che ora può vantare un nuovo tesoro grazie al recupero di un luogo simbolo dell’identità e della cultura siciliana”.

Villa del Gattopardo ospita la Fondazione Tommaso Dragotto, un’istituzione nata nel 2016 con l’obiettivo di promuovere iniziative artistiche, culturali e di utilità sociale, diffondendo l’etica d’impresa incarnata dai valori perseguiti dal suo fondatore. Sono previste attività artistiche come esposizioni e mostre, nonché iniziative sociali volte a promuovere e diffondere la cultura come un valore inalienabile per la civiltà e lo sviluppo.


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