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Palermo, stupro al Foro Italico, l’amica della vittima: “Lei a voler stare con loro, sapevo sarebbe finita così…”

La testimonianza della ragazza che la sera dell’abuso era assieme alla vittima alla Vucciria. La giovane non è mai stata sentita dagli inquirenti e ha reso dichiarazioni agli avvocati degli imputati.

“Tutte le sere faceva così e per questo me ne sono andata. Il giorno dopo mi ha raccontato l’episodio ma non mi ha mai detto di essere stata violentata”

“Ci siamo sentite il giorno dopo, mi ha chiamata e mi ha raccontato dell’episodio. Non ha mai parlato di stupro o cose simili ed anzi mi ha detto che era consenziente. Io infatti giorni dopo le ho chiesto perché andasse in giro a raccontare di questo fatto dicendo che non era consenziente, quando invece a me aveva detto di esserlo stata”. A dirlo è l’amica della diciannovenne che, la notte tra il 6 e il 7 luglio scorsi, sarebbe stata stuprata da sette coetanei in un cantiere abbandonato del Foro Italico. La ragazza, che compirà 17 anni a luglio, era con lei quella sera e aveva però deciso di allontanarsi dalla Vucciria perché, dice, “già sapevo come sarebbe andata a finire, perché ogni sera accadeva sempre la stessa storia, cioè che aspettavo fuori dalla macchina mentre lei intratteneva rapporti sessuali con ragazzi, ossia che lei avrebbe intrattenuto rapporti sessuali con questi ragazzi (si riferisce agli imputati, ndr) mentre io sarei rimasta sempre a guardare e non ne avevo voglia”.

La testimonianza: “Mi disse che era stata con 7 ragazzi ed era stato bellissimo”

“Comprava droga in cambio di rapporti sessuali”

La giovane è una testimone importante per ricostruire quanto accaduto e – nonostante una delega della Procura – non è mai stata sentita dagli investigatori. Per questo nei mesi scorsi è stata convocata dagli avvocati degli imputati accusati dello stupro di gruppo ai quali – come il titolare di una friggitoria che aveva soccorso la vittima – ha fornito una versione diversa da quella denunciata dalla diciannovenne. E in più punti anche lei ne mina l’attendibilità, prima di tutto proprio sulle modalità con cui le due sarebbero arrivate alla Vucciria, ma la descrive anche come una persona che “aveva rapporti sessuali con ragazzini di 8 o 10 anni a Ballarò per acquistare crack, che non pagava ma otteneva in cambio di rapporti sessuali… praticamente ogni giorno era fatta di crack e ubriaca. Per un mese e mezzo ha vissuto a casa nostra e ogni giorno tornava a casa in queste condizioni“.

“I video dei rapporti di gruppo giravano sui social, li conoscevano tutti”

Le due si sono conosciute “tre o quattro anni fa, a scuola, eravamo molto amiche e spesso saltavamo le lezioni insieme. Dal 2023 abbiamo iniziato a vederci e frequentarci anche la sera”. Non nasconde che, nel momento in cui è stata sentita dagli avvocati qualche mese fa, con l’assistenza di una psicologa e alla presenza anche di sua madre “non mi reputo più amica sua, dopo questa cosa che è accaduta, è andata a denunciarmi dicendo che avevo sul telefonino dei video dell’atto sessuale della notte tra il 6 e il 7 luglio ed anche altri video in cui lei intratteneva rapporti sessuali con altre persone, mi riferisco sempre a rapporti sessuali di gruppo. Ovviamente non è vero che io abbia mai avuto questi video”. E aggiunge: “Questi video li conoscevano tutti, giravano sui social come Instagram e Telegram, anche tra persone che non la conoscevano. Era addirittura lei stessa a mostrare questi video ad alcuni ragazzi, anche in mia presenza. C’erano anche video che riguardavano minorenni, li ha anche inoltrati a dei ragazzi”.

“Il suo fidanzato sapeva dei rapporti che aveva con altri”

Racconta anche che il fidanzato “faceva di tutto per lei, ha provato a darle un lavoro e cercava di non farle mancare niente… Lei aveva spesso rapporti sessuali con altri ragazzi mentre era fidanzata con lui, spesso lui aspettava che finisse di stare con altri ragazzi per andare a casa insieme. Era cosciente del fatto che lei andasse a Ballarò, avesse rapporti sessuali con ragazzini di 8 o 10 anni, e c’è anche un video, per acquistare crack, che non pagava ma otteneva in cambio di rapporti sessuali. Me lo ha raccontato lei ed anche molte persone a Ballarò. Io a volte le ho detto: ‘Perché fai queste cose?’ e lei mi ha risposto: ‘E’ la natura!'”.

“Quella sera ha fatto sesso con un uomo in cambio di 100 euro” 

La giovane riferisce poi come sarebbero andate le cose quella sera: “Le ho chiesto di uscire di sera, mi ha detto che prima doveva comprare 5 euro di fumo da un tale. Ci siamo viste verso le 21.30, l’ho accompagnata a prendere il fumo ed ha litigato con dei ragazzi, io ho continuato a camminare per i fatti miei. Con noi c’era il suo fidanzato e lei mi ha chiesto di trovare una scusa per allontanarlo perché voleva andare da un uomo che entrambi conoscevano perché le servivano 100 euro. E’ andata da questo signore per avere 100 euro in cambio di sesso, intratteneva dei rapporti sessuali con lui. Mentre lei probabilmente è andata a chiedere questi soldi io mi sono incamminata verso la Vucciria con il fratello del mio ragazzo e l’ex di mia madre. Siamo arrivati verso le 22.30”.

“Sapevo come sarebbe andata a finire quella sera…”

“Quando sono arrivata alla Vucciria  – afferma ancora la testimone – ho incontrato Angelo Flores (uno degli imputati, ndr), verso le 23 è arrivata lei. Ho visto che parlava con Angelo e con gli altri ragazzi, era tranquilla e contenta. Prima di incontrare i ragazzi aveva già bevuto uno shottino. Io le ho chiesto di andare via e lei mi ha detto che preferiva restare con loro. Ho pensato che già sapevo come sarebbe andata a finire, perché ogni sera accadeva sempre la stessa storia, cioè che aspettavo fuori dalla macchina mentre lei intratteneva rapporti sessuali con ragazzi, ossia che lei avrebbe intrattenuto rapporti sessuali con questi ragazzi mentre io sarei rimasta sempre a guardare e siccome non avevo voglia di stare a guardare ancora una volta, ho preferito andare a casa… Ha fatto questo ogni sera e poi ogni volta che incontrava Angelo avevano sempre rapporti, quindi ho intuito che quella sera sarebbe andata allo stesso modo”.

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“Era lei a voler stare con questi ragazzi…”

La ragazza spiega che non sa cosa si siano detti la vittima e i ragazzi, ma “so solo che sapevo che era lei a voler stare con loro, ma neanche ero certa che questi ragazzi avessero voluto stare con lei, infatti loro si allontanavano”. La vittima ha riferito che mentre il branco l’avrebbe portata al Foro Italico, Flores le avrebbe preso il cellulare che era sbloccato e che teneva in mano ed avrebbe chiamato proprio la sua amica: “Non ho fatto caso alla chiamata – spiega lei agli avvocati – lei a settembre, quando ci siamo sentite, mi ha detto che mi hanno chiamata perché avrebbero voluto fare la stessa cosa con me, ma io ho controllato e non ho trovato alcuna chiamata sul cellulare”. 

“Non mi ha mai detto di essere stata stuprata”

Spiega poi che “il giorno dopo” la vittima le avrebbe raccontato l’episodio ma “non ha mai parlato di stupro o cose simili ed anzi mi ha detto che era consenziente. Io infatti giorni dopo le ho chiesto perché andasse in giro a raccontare di questo fatto dicendo che non era consenziente, quando invece a me aveva detto di esserlo stata, sebbene comunque mi aveva detto che avrebbe preferito essere stata toccata solo da Angelo Flores (che la vittima conosceva e con cui aveva già avuto rapporti sessuali consenzienti e di cui ha dichiarato di essere innamorata, ndr). Dopo un po’ di giorni, quando è scappata dalla comunità, è venuta ad abitare a casa mia. Un paio di giorni dopo la notte del 6-7 luglio abbiamo incontrato Angelo in via Roma e ricordo che lei gridando per farsi sentire da lui ha urlato una frase volgare per fargli capire che lui le piaceva… Con disapprovazione ho preso le distanze e le ho detto che era una poco di buono”

“Ora si vanta sui social di essere diventata famosa”

La testimone spiega anche che quando la vittima viveva a casa sua “uscivamo ogni sera e praticamente ogni sera lei aveva rapporti sessuali con ragazzi alla Vucciria. A distanza di due settimane dalla notte del 6-7 luglio ha avuto un rapporto sessuale con un ragazzo davanti a tutti, in piazza. Eravamo sotto i gradini entrando da via Roma. C’erano persone che passavano accanto a lei e le sputavano, lei rideva”. I rapporti tra le due si sarebbero incrinati anche “perché lei andava in giro a dire che anche io avrei voluto partecipare a questi rapporti sessuali di gruppo, tanto è vero che le persone mi fermavano e mi chiedevano: ‘Sei tu l’amica di…?'”. Ora, afferma l’amica, “mette spesso storie su Instagram in cui ci sono dei ragazzi che le chiedono fotografie. Si vanta di potermi procurare un lavoro e si vanta di convivere con un amico di un noto rapper. Si vanta di essere diventata famosa…”.

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