Ve lo sarete già chiesto in tanti: perchè a Pasqua gli italiani non potranno spostarsi da una Regione all’altra ma potranno andare all’estero per turismo?
È quanto è stato specificato da una nota del ministero dell’Interno, secondo cui chi deve andare all’estero per turismo può raggiungere l’aeroporto anche se si trova in una regione arancione o rossa.
Nei giorni di Pasqua infatti gli italiani non potranno spostarsi tra Regioni, a meno che non ci sia un valido motivo (salute, lavoro, rientro al proprio domicilio o residenza). Sembra un paradosso e in verità si tratta di una bella beffa per gli albergatori italiani.
“Gli alberghi e tutto il sistema dell’ospitalità italiana sono fermi da mesi, a causa del divieto di spostarsi da una regione all’altra. Non comprendiamo come sia possibile autorizzare i viaggi oltre confine e invece impedire quelli in Italia”, ha detto Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi.
Chi deve partire all’estero per turismo potrà raggiungere l’aeroporto anche se si trova in zona arancione o rossa. Lo consente il decreto firmato il 3 marzo e valido fino al 6 aprile.
Con una nota del gabinetto della ministra Luciana Lamorgese è stato chiarito che “sono giustificati gli spostamenti finalizzati a raggiungere il luogo di partenza di questo tipo di viaggi che, in quanto generalmente consentiti, non possono subire compressioni o limitazioni al proprio svolgimento”.
È dunque consentito muoversi purché “muniti di autocertificazione” e viaggiare verso i cosiddetti paesi del Gruppo C, senza necessità di altra motivazione, e cioè: Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca (incluse le Isole Fær Øer e la Groenlandia), Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna , Svezia, Ungheria, Islanda, Norvegia, Liechtenstein, Svizzera, Andorra e Principato di Monaco, ovviamente con tutte le limitazioni del caso.
Tutta l’Italia sarà in zona rossa a Pasqua e fino al 30 aprile vige il divieto di spostamento tra Regioni. Dal 3 al 5 aprile sarà vietato uscire alla propria abitazione se non per motivi di lavoro, salute e urgenza. Unica eccezione sono le visite a parenti e amici massimo in due adulti e minori di 14 anni, ma anche in questo caso è obbligatorio fare rientro presso la propria abitazione.
Nei giorni 3, 4 e 5 aprile, si legge infatti sul sito del governo, sarà infatti “consentito una sola volta al giorno, spostarsi verso un’altra abitazione privata abitata della stessa Regione, tra le ore 5.00 e le 22.00, a un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione. La persona o le due persone che si spostano potranno comunque portare con sé i figli minori di 14 anni (o altri minori di 14 anni sui quali le stesse persone esercitino la potestà genitoriale) e le persone disabili o non autosufficienti che convivono con loro”.
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